La presentazione del libro
La presentazione del libro "Venezia Vista dal Cielo"

E’ stato presentato questa mattina a Ca’ Farsetti il libro fotografico “Venezia vista dal cielo”: centosessantacinque scatti per raccontare la storia della Laguna di Venezia e delle sue isole.

Alla presentazione hanno partecipato gli autori Riccardo Roiter Rigoni, che ha curato la parte fotografica, e Debora Gusson che accompagna alle immagini brevi testi con curiosità e aneddoti sulla storia delle isole.

“Questo libro è una grande opera di ricerca e di approfondimento che ci regala una visione inedita della nostra città – ha detto la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano, introducendo la presentazione del volume – ed è giusto che da questa sede inizi una attività di divulgazione sulla storia di Venezia e della sua Laguna. L’Amministrazione ha accolto con favore la presentazione del libro perché è nostro obbligo morale promuovere la tutela della città e del suo territorio, ma per poterlo fare è necessario conoscerne la storia”.

Il libro raccoglie una serie di scatti eseguiti a partire dal 2011 fino al 2022, a seguito di diversi sorvoli della laguna in elicottero. Tra le foto più rappresentative c’è l’immagine di Venezia “vista dal cielo” che ha fatto da cornice alle celebrazioni dei 1600 anni della città.

“Ringrazio gli autori perché tra le pagine del libro c’è il loro grande amore per la loro città – ha aggiunto Damiano – Il libro, tradotto in cinque lingue diverse, sarà distribuito a livello internazionale, sarà un’occasione per tutti di scoprire Venezia da una prospettiva originale che dà valore aggiunto alla città e alla sua laguna, che sono un patrimonio del mondo”.

“La presentazione di oggi è solo un punto di partenza – ha spiegato il consigliere delegato del sindaco alle Isole, Alessandro Scarpa “Marta” – Porteremo questa visione inedita della città in tutte le isole protagoniste del volume, ma non solo. Organizzeremo nuovi incontri sul territorio per far scoprire ai nostri concittadini aneddoti, storie e tradizioni della nostra Laguna che in parte sono ancora poco conosciute”.