Pari opportunità e lavoro: domani martedì 13 dicembre, nella sala Consiglio del Sant’Artemio, è in programma l’incontro formativo, organizzato dalla Consigliera di Parità e dalla Provincia di Treviso, dedicato al sistema di certificazione della parità di genere UNI/PdR 125:2022, istituito dalla legge 162/2021 e regolamentato dal decreto ministeriale del 29 aprile 2022.

Il provvedimento si rivolge alle imprese del settore privato e alle aziende pubbliche offrendo sgravi contributivi e il riconoscimento di un punteggio premiale nel caso di partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali.

Alla realizzazione dell’evento hanno collaborato Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Confcommercio Terziario Donna Treviso e in qualità di enti patrocinatori la Camera di Commercio Treviso-Belluno Dolomiti, IF Comitato Imprenditoria Femminile Treviso e Assindustria Venetocentro.

A prendere parte all’incontro, su delega di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, la consigliera provinciale delegata alle pari opportunità, Francesca Laner, Tiziana Botteon, Consigliera di Parità, Olga Rilampa, presidente della Commissione provinciale, Stefania Padoan, componente del Consiglio generale di Assindustria Venetocentro, Oscar Bernardi, presidente Confartigianato imprese Marca Trevigiana, Barbara Barbon, presidente Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile, Camera Commercio Treviso – Belluno-Dolomiti e Paolo Palma, presidente Comitato Pari Opportunità Odcec di Treviso.

Il convegno formativo è un’occasione per le imprese, sia pubbliche, sia private, di approfondire le modalità per ottenere la certificazione di parità di genere UNI/PdR 125:2022, conoscere i criteri necessari per richiederla e i benefici, fiscali e sociali, che comporta.

Obiettivo della certificazione, quello di supportare le aziende nell’adozione di misure concrete che possano ridurre il gap di genere, garantire pari opportunità di crescita, parità salariale, tutela della maternità e ulteriori accorgimenti che contribuiscono all’effettiva parità nell’ambiente di lavoro.

Sono questi gli aspetti individuati dal decreto attuativo del 20 ottobre di quest’anno, con il quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in concerto con il Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha stabilito le 6 aree di valutazione per monitorare le prestazioni delle imprese sul tema: cultura e strategia, governance, processi Human Resources (HR), opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Per ciascuna area di valutazione, il decreto identifica specifici indicatori di performance per misurare, ogni anno,  il livello raggiunto dall’azienda e per effettuare una verifica ogni due anni: per il rilascio della certificazione, da parte di un ente accreditato da Accredia, è necessario che l’impresa raggiunga un punteggio minimo del 60%.

Grazie alla certificazione, è possibile ottenere sgravi contributivi in misura massima dell’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui per azienda, oltre che un punteggio premiale aggiuntivo da sfruttare per la partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali.

Tutti questi temi saranno affrontati, passo passo, da formatori esperti nel corso dell’incontro del 13 dicembre nella sede della Provincia di Treviso.