Raccontare Parco San Giuliano attraverso una app, facilmente accessibile a tutti, che ne descrive la storia, i percorsi più adatti all’attività fisica e con la quale è possibile anche ammirare lo skyline di Venezia da Punta San Giuliano. E’ quanto hanno cercato di fare gli studenti dell’Istituto “Giuseppe Parini” di Mestre, che l’hanno realizzata nell’ambito di “Get Up” (Giovani Esperienze Trasformative di Utilità sociale e Partecipazione), progetto nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in collaborazione con il Miur e l’Istituto degli Innocenti e dedicato alle scuole superiori, al quale ha aderito anche il Comune di Venezia. Tra gli obiettivi dell’iniziativa: mettere al centro gli studenti favorendone la partecipazione attiva, valorizzare la scuola come luogo da cui far scaturire progetti che coinvolgono i territori, rafforzare il legame di cittadinanza e promuovere progetti di utilità sociale.

Il lavoro, dal titolo “Vivi il parco, non fartelo raccontare!” mira a sfruttare le potenzialità delle aree verdi del territorio e metterle al servizio dei cittadini, attraverso le nuove tecnologie. All’interno del Parco sono stati installati tre pannelli, anch’essi realizzati dai ragazzi, ognuno dei quali ha un QR Code. Scaricando sui propri smartphone la app ParkUp, è possibile leggere il codice ed avere così accesso a tutte le informazioni storiche, ma anche a quelle su flora e fauna e ricevere suggerimenti sulle aree più adatte all’attività sportiva.

La app è stata presentata nella mattinata di oggi, 22 ottobre, alla presenza degli stessi studenti del “Parini” e dei loro insegnanti. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale è intervenuta l’Assessore alle Politiche educative Laura Besio, che ha lodato gli studenti: “Un plauso a questi ragazzi che sono stati capaci di raccontare Parco San Giuliano utilizzando i propri strumenti. Non era facile perché il progetto Get Up, al quale il Comune di Venezia ha aderito, prevede una serie di obiettivi molto generali, che loro sono riusciti a declinare in concreto grazie all’aiuto della scuola, dei loro docenti e del comune. D’ora in poi i cittadini potranno avvicinarsi a Parco San Giuliano in modo diverso, conoscendolo meglio”.

“Il valore aggiunto di questa iniziativa – ha poi aggiunto Besio – è poi il ruolo che il Comune, attraverso il servizio di Progettazione educativa riesce ad avere quando entra nelle scuole con questo tipo di progetti, mettendo insieme gli istituti col il territorio e i ragazzi. Non è più semplicemente una classe che va a fare un’uscita al Parco, ma si tratta di ragazzi che invece il Parco lo vivono e cercano di raccontarlo anche all’esterno del loro istituto scolastico”.

Sono stati poi gli stessi allievi del “Parini” a spiegare la loro iniziativa: “Il progetto è nato da un’idea delle nostre professoresse, abbiamo deciso di portarlo nell’area di San Giuliano perché questa si presta bene all’attività fisica. Attraverso la nostra app abbiamo voluto rivalutare la zona dal punto di vista tecnologico e multimediale. Oltre ad indicazioni sui percorsi sportivi più adatti, c’è anche la catalogazione di tutte le piante del territorio. Abbiamo infine anche ricreato lo Skyline di Venezia, spiegando cosa si può vedere”.