Incontro in municipio a San Michele al Tagliamento – Bibione tra il sindaco Pasqualino Codognotto e i tecnici di Veneto Strade Gabriella Manginelli e Lorella Polo oltre a Andrea Gabatel della Proteco. Stanno per iniziare tutti i sopralluoghi sul territorio sanmichelino e lungo i confini considerato che il Comune rappresenta lo snodo (o la Porta d’Oriente) del progetto che  andrà a realizzare una delle più importanti “autostrade a due ruote” a livello nazionale collegando due regioni, Veneto e Friuli Venezia Giulia con località balneari ed un entroterra con un attraente ambiente.
I caposaldi dell’importante collegamento ciclabile sono Venezia e Bibione inteso come
punto di continuità con la regione Friuli VG attraverso il ponte sul fiume Tagliamento. Una descrizione del percorso: si estende dalla località di Bevazzana, in prossimità del ponte sul fiume Tagliamento, prosegue verso ovest lungo la Litoranea Veneta e poi lungo un ambiente vallivo, risale l’entroterra attraversando i principali centri storici della Venezia Orientale, Concordia Sagittaria e Portogruaro, prosegue verso i Comuni di Torre di Mosto, Ceggia, San Donà di Piave e Musile di Piave e percorrendo il paesaggio della bonifica recente, scende verso Caposile, Jesolo e nel tratto terminale costeggia il Sile e la laguna a nord di Cavallino Treporti fino al terminal nautico di Punta Sabbioni. Da qui il percorso della ciclovia prosegue via acqua verso il Lido di Venezia, il centro storico della città lagunare per giungere infine alla stazione ferroviaria di Santa Lucia.
Il percorso principale della Ciclovia, oggetto di progettazione, si interseca con ulteriori tracciati ciclabili in  alcuni casi già realizzati, che potranno assumere la funzione di diramazioni secondarie (in ordine da est):  – la prima consente di collegare la dorsale con Bibione e la stazione degli autobus localizzata su via  Piazza Mercato;  la seconda, verso nord, collega Concordia Sagittaria a Portogruaro, ai siti culturali artistici e la stazioni  della città; la terza costituisce un unico tratto che partendo da Sindacale raccorda i centri di Caorle ed Eraclea Mare  e li riconnette alla dorsale principale in prossimità di Jesolo Centro; la quarta, a sud di Jesolo centro, collega il Lido e la stazione degli autobus.
Da questi presupposti ben si sposa la proposta del sindaco Codognotto di integrare la ciclovia col sistema di trasporto acqueo: “Mettiamo a sistema tutta la navigazione interna lungo la Litoranea Veneta tramite il servizio di trasporto pubblico locale barca-bici-bus.” In pratica dei traghetti che approdino in tutte le località balneari sia venete che friulane sull’esempio già collaudato di quello tra Bibione e Brussa, tra Bibione e Lignano Sabbiadoro o ancora quello tra Lignano e Marano e poi dall’acqua alla terraferma con collegamenti su gomma (bus) e carrelli portabici”. “Gli investimenti necessari per rendere operativo il servizio sono irrisori se paragonati ad altri lavori sopra citati – continua Codognotto – i ricavi per gli operatori saranno invece di tutto rispetto: solo per fare un esempio basti pensare che la tratta sul fiume Tagliamento ha trasportato sulla barca oltre 60mila persone nei mesi luglio, agosto e settembre 2020. Quasi un miracolo se pensiamo al fatto che l’anno precedente si sono contate più o meno le stesse persone in però 5 mesi e senza l’incognita
Covid 19. Ho chiesto alla Regione di puntare sulle vie d’acqua interne quale nuovo segmento turistico in straordinaria espansione; abbiamo le carte in regola per partire subito e, lo ripeto con costi irrisori”.

Intanto, l’esperienza della sostenibilità a Bibione è stata affrontata nel corso del Webinar su “Mobilità dolce, intermodalità, servizi pubblici per cittadini e turisti” che appartiene alla rassegna “I mezzogiorno di Metropoli di Paesaggio”. Il webinar si è concentrato sull’importanza della mobilità dolce, in un contesto di servizi pubblici integrati e intermodali, sia per i cittadini sia in ottica di valorizzazione turistica dei territori. Ad affrontare i temi legati all’ambiente per favorire le buone pratiche sono intervenuti Pasqualino Codognotto, Sindaco di San Michele al Tagliamento/Bibione, Comune a forte vocazione turistica, e ideatore del G20 delle spiagge, Mirko Lalli, fondatore e CEO di Data Appeal Company & Travel Appeal e con Paolo Gandolfi, Direttore Area Sviluppo territoriale del Comune di Reggio Emilia. L’appuntamento è stato organizzato nell’ambito di un progetto finanziato da EIT Climate Kic un programma europeo sull’economia circolare. Bibione sarà il crocevia di importanti infrastrutture come la ciclovia TriliVe, da anni sulla spiaggia del litorale Adriatico, che si trova al confine con il Friuli VG si sta puntando sullo slow-Tourism, sulla riscoperta dell’ambiente e sulla valorizzazione del paesaggio come infrastruttura che può essere una strategia vincente anche in ottica turistica, mettendo in connessione i territori ed esaltandone le caratteristiche e le bellezze naturalistiche ed architettoniche. Codognotto nel suo intervento ha sottolineato: “Per noi, il tema della sicurezza in vacanza è cruciale. Uno degli elementi di primaria importanza è l’attenzione alla sostenibilità, perché la difesa della salute passa in primis da quella della natura. A Bibione per esempio il tema dell’eco-sostenibilità è sempre più centrale. Abbiamo investito risorse per restare una meta a misura di natura: il verde è, infatti, un elemento di vitale importanza per la qualità dell’aria e della vita degli abitanti e degli ospiti. Anche quest’anno abbiamo riproposto il divieto del fumo in spiaggia, misura adottata l’anno scorso che ci ha dato risultati positivi, sia per quanto riguarda il gradimento dei turisti che i benefici che ha avuto sulla salute e sulla qualità dell’aria ben testimoniata e valutata da esperti dell’Ircss (Istituto nazionale dei tumori) di Milano che da riviste scientifiche. E’ una risorsa vera e propria l’ambiente che abbiamo a disposizione che unito agli oltre 50 chilometri di piste ciclabili conferma la vocazione di Bibione spiaggia che va oltre l’ombrellone e lo sdraio, ma offre una serie di servizi diversi che vanno ad incrementare lo slow tourism sempre più ambito dalle famiglie. Non è un caso se a Bibione durante l’estate circolano circa 15mila biciclette al giorno”.