La Guardia di Finanza di Venezia con le sigarette elettroniche di contrabbando sequestrate
La Guardia di Finanza di Venezia con le sigarette elettroniche di contrabbando sequestrate

La Guardia di Finanza di Venezia ha eseguito, nell’area di Chioggia, una serie di controlli nel settore del commercio delle “sigarette elettroniche”, costituite, com’è noto, da sostanze liquide contenenti anche nicotina, individuando una vasta rete di commercializzazione di prodotti ritenuti di contrabbando.

Le attività, avviate preliminarmente attraverso un attento monitoraggio e analisi della rete internet, hanno permesso di individuare una serie di esercizi pubblici di commercio al dettaglio di prodotti per fumatori e di generi di monopolio che si sarebbero approvvigionati di liquidi da inalazione utilizzando i canali delle “vendite a distanza”, in violazione di quanto previsto dal D.Lgs. n. 6/2016 che disciplina la lavorazione e la vendita dei prodotti del tabacco.

Nell’ambito dei successivi controlli, le Fiamme Gialle clodiensi hanno dunque sottoposto a ispezione oltre 20 negozi rinvenendo e sequestrando 1.274 sigarette elettroniche e 8.000 ml di liquidi da inalazione ritenuti di contrabbando e sprovvisti del contrassegno di Stato. Il prodotto sequestrato è risultato equivalente a un quantitativo complessivo di circa 46 Kg di tabacco.

Al termine delle attività, i finanzieri hanno proceduto al deferimento alla Procura della Repubblica di Venezia di 4 soggetti, per il reato di cui all’art. 291-bis D.P.R. n. 43 del 1973 (“contrabbando di tabacchi lavorati esteri”), nonché alla segnalazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di n. 11 persone, titolari di esercizi commerciali, per l’applicazione di sanzioni amministrative fino ad un massimo di 450.000,00 euro.

Analoga segnalazione è stata inoltrata alla medesima Agenzia per l’emissione di un provvedimento di chiusura dell’esercizio ovvero per la sospensione della licenza per un periodo non inferiore a cinque giorni e non superiore ad un mese.