Fatti non chiacchiere. I veneti da sempre sono così. Specie quando c’è da impegnarsi nello sport. Da anni si parla di velodromo nel trevigiano. Ma da lunedì sarà realtà. Perché tra poco meno di una settimana verrà dato il via libera definitivo del Comune di Spresiano al velodromo de Le Bandie. Ad una grande opera pubblica che coinvolgerà tutto il ciclismo italiano e anche quello di Germania, Slovenia, Croazia e Austria. Collocato in punto strategico per il grande ciclismo, sul velodromo trevigiano confluirà tutto il ciclismo azzurro. Anche perché, visto lo stato di degrado in cui versa quello di Montichiari (ci piove dentro), la struttura trevigiana sarà la salvezza per lo sport delle due ruote anche in vista delle Olimpiadi Tokyo 2020.

Il consiglio comunale di Spresiano è chiamato ad esprimersi per l’approvazione del piano urbanistico attuativo, già adottato a giugno. Un passaggio che dovrebbe rappresentare una formalità. L’ostacolo più grande, il progetto che sarà realizzato dalla Pessina, l’ha superato poche settimane fa, quando ha ottenuto il via libera dopo la Vas (Valutazione Ambientale Strategica) della Regione. Dopo l’approvazione del Pua da parte del Comune verrà indetta la Conferenza dei servizi. Altro passaggio importante, che potrebbe intervenire su alcuni aspetti del progetto, come viabilità e sicurezza. I tempi dipenderanno soprattutto da essa.

Il piano della Pessina è di posare la prima pietra entro Natale; una scadenza quasi impossibile da rispettare, per quanto veloce possa essere la Conferenza dei Servizi. L’obiettivo vero però è completare l’opera in tempi utili per poter ospitare la preparazione della Nazionale per le Olimpiadi di Tokyo 2020. E questo obiettivo sembra più raggiungibile.