Vuoi sapere come creare un sito web, cosa serve e quanto costa? Sei nel posto giusto!
Al giorno d’oggi esistono tanti servizi che permettono di creare un sito web gratis, ma conviene davvero? In questo articolo scopriamo in cosa un prodotto “fai da te” differisce dal lavoro di un professionista e perché una azienda o un privato che vogliono sponsorizzare al meglio un servizio/prodotto mediante un sito, necessitino dell’intervento di una mano esperta.
Sito Web: perché rivolgersi a un’agenzia di marketing
Molte persone tendono a fare confusione tra marketing, comunicazione e pubblicità: i tre concetti, però, non sono sinonimi. Il marketing, infatti, è una sorta di macro-contenitore strategico che comprende al suo interno sia la comunicazione che la pubblicità.
Quando comunichi qualcosa, fai conoscere un prodotto ai tuoi clienti: alla base deve esserci una strategia di marketing più ampia ed elaborata, che tendenzialmente comprende ambiti diversi e più canali comunicativi. Uno dei quali può essere anche la pubblicità.
In quest’ottica comprendiamo che il sito web oggi è uno strumento fondamentale (e capillare) per l’azienda, che però deve collocarsi all’interno di una strategia più complessa. Il sito da solo non è sufficiente a far conoscere la propria realtà o a vendere i propri prodotti: servono anche altri strumenti complementari.
Un esempio? I cookies, che offrono un supporto fondamentale per elaborare dei processi strategici, comunicativi e di marketing mirati. Rivolgersi a un’agenzia vuol dire affidare il lavoro a dei professionisti in grado di ottimizzare tutte le fasi della strategia.
Vuoi saperne di più? Ascolta l’intervista che abbiamo fatto a Luca Marton, CEO To Be Plus Srl
Sito web: cos’è, come si crea e come si progetta
Il sito web è uno spazio nel web dedicato alla propria azienda. Ma come si crea un sito web? È fondamentale trovare il proprio dominio (spesso associato al nome della propria realtà commerciale), ma non solo: sono tantissimi, infatti, gli elementi che giocano un ruolo centrale nella fase di creazione.
Quali sono le reali esigenze per cui si vuole creare un sito? Quali sono le risorse a disposizioni? Quanto si vuole spendere? Quanto deve essere veloce?
Senza dimenticare la fase di progettazione e gli obiettivi alla base dell’investimento: un sito vetrina, ad esempio, sarà molto diverso da uno destinato all’e-Commerce o ad attirare eventuali vendite. La struttura, dunque, sarà finalizzata a soddisfare appieno le esigenze individuali e personali del committente.
Vuoi saperne di più? Ascolta l’intervista che abbiamo fatto a Luca Marton, CEO To Be Plus Srl, che in 13 anni di attività ha realizzato quasi 400 siti web.
Sito Web: le figure professionali coinvolte nella realizzazione
In un’epoca in cui si può creare un sito web gratis, qual è il valore aggiunto che può dare un’agenzia di marketing? Sicuramente un approccio a 360°, laddove 5 figure professionali competenti operano in sinergia spaziando dalla strategia alla SEO, dal copy alla grafica (senza dimenticare la programmazione).
Non un singolo individuo, quindi, ma (almeno) cinque maestranze completamente diverse e specifiche, che uniscono le proprie competenze per offrire un prodotto funzionale e performante.
Sito web: il valore aggiunto che offre all’azienda
Il sito web è uno strumento molto importante: è catalizzatore di contatti e di lead, è una vetrina della propria attività e permette di trasmette il valore aggiunto dell’azienda.
In quest’ottica, dunque, è importante riuscire a trasmettere ad un eventuale cliente l’importanza di avere un sito ottimale, che generi reale valore alla propria realtà commerciale. Ma quanto costa fare un sito web? Con le differenze del caso, di può spaziare da 1800 euro a decine di migliaia di euro a seconda delle caratteristiche individuali.
Cosa vuol dire avere un sito web?
Avere un sito internet oggi vuole dire avere (anche) dei dati reali, così da sapere cosa sta funzionando all’interno dell’azienda, quali prodotti sono realmente attrattivi, su cosa conviene puntare e cosa è meglio tralasciare.
Google Analytics è uno strumento eccezionale in tal senso: saper leggere i dati raccolti, fare delle ricerche mirate e consapevoli, permette di analizzare l’indicizzazione organica e di trarre risultati realmente preziosi per il proprio business e su cosa può fare il proprio sito web.
Remarketing: cos’è e perché è utile alla tua azienda
Parliamo ora di remarketing, uno strumento utilissimo all’interno di una strategia di vendita più ampia: grazie a questa funzionalità, infatti, un annuncio pubblicitario personalizzato può raggiungere gli utenti che hanno già visualizzato il sito o l’app aziendali.
Questa tipologia di approccio è particolarmente funzionale per eventuali acquirenti che di fatto non acquistano d’impulso, ma che preferiscono ragionare attentamente (e a più riprese!) prima di comprare un bene o un servizio.
Ma cosa c’entrano i pixel dei social in tutto questo? C’entrano eccome! Sono una sorta di “magneti”, degli strumenti che raccolgono i dati per tenere traccia delle azioni compiute dai visitatori sul sito basandosi sui cookie. Non a caso, rappresentano uno degli strumenti di analisi più potenti per misurare l’efficacia delle proprie campagne ADS.
Creazione del sito web: sei errori da evitare
Vuoi scoprire come creare un sito web senza commettere errori? Sicuramente il primo consiglio che possiamo darti è quello di affidarti a un’agenzia di marketing: solo la competenza di vari professionisti che operano in sinergia, infatti, ti permette di ottenere un risultato soddisfacente.
Ma quali sono gli errori più comuni da evitare? Non avere la sitemap del sito impostata correttamente, testi e copy non scritti in ottica SEO (laddove uno SEO specialist, invece, identifica a monte le parole chiave più idonee). Oppure avere un sito privo di una CALL TO ACTION, un’azione finale che inviti l’utente ad agire.
Ma non è tutto: un altro errore frequente è quello di creare un sito web non mobile friendly e non responsive, ovvero non strutturato per essere visto correttamente da tutti i devices. E poi ancora: immagini troppo pesanti o siti non collegati a Google Analytics (e quindi a rischio di perdere dati importanti per il proprio business).
