Donazzan in visita allo Spisal per fare il punto sull’economia e sul lavoro facendo un bilancio anche sui controlli effettuati. L’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan ha incontrato lo SPISAL di Arzignano per fare il punto dell’attività di monitoraggio di uno dei territori con più settori produttivi, che vanno dalla concia alla meccanica e con cantieri impegnativi, come quello della Pedemontana.

Voglio sottolineare che c’è stato un poderoso lavoro da parte della Direzione Prevenzione, che ha visto protagonisti soprattutto i nostri servizi dello SPISAL – commenta l’assessore regionale al Lavoro -, i quali sono stati un aiuto fondamentale per far ripartire le aziende locali del manifatturiero ed i cantieri”. 

Dall’inizio dei controlli il 16 marzo, alla fine del monitoraggio del 31 luglio, complessivamente sono state controllate oltre 17 mila aziende venete e quasi 430 mila lavoratori effettivamente presenti in servizio. Nel 78,1% delle aziende il livello di sicurezza rilevato è risultato regolare; il 20,6% ha dimostrato di avere un livello di sicurezza adeguato, ma incrementabile. A queste 3.558 aziende sono state fornite indicazioni di miglioramento e raccomandazioni finalizzate a rafforzare le misure di contenimento già attuate.

“L’aver dimostrato che le nostre aziende, per la stragrande maggioranza in regola al momento delle verifiche, o richiamate ad apportare solo piccole migliorie, conferma il lavoro intrapreso e rende più forte la nostra interlocuzione con il resto del mondo perché le nostre imprese, abituate a parlare la lingua della internazionalizzazione, lanciando in modo credibile questo messaggio, possono recuperare importanti fette di mercato – continua l’assessore regionale -. Il Veneto che lavora è sicuro e lavora in sicurezza. Dopo 97 giorni di controlli, con una media di 240 al giorno, l’alleanza tra datori di lavoro e lavoratori, assieme alle rispettive rappresentanze, e Regione del Veneto, si dimostra sicuramente vincente”.