download

Sette vittorie consecutive la De’ Longhi non le registrava dalla scorsa stagione, quando attorno al giro di boa della fase regolare i biancocelesti cambiarono registro ponendo le basi per una prepotente rimonta in classifica. Curiosamente Roseto fa parte di ambo le situazioni, passata e presente. Un anno fa il successo casalingo contro gli Sharks rappresentò il punto di svolta di una annata fino a quel momento tribolata per la Treviso all’epoca diretta da coach Pillastrini; oggi invece il referto rosa colto al PalaMaggetti incorona una TVB salda al secondo posto, capace di affermarsi nonostante il cumulo di disattenzioni annotato in una partita fisica e dal ritmo tutt’altro che rapido. Contro una formazione non irresistibile ma colma di entusiastica gioventù (su tutti il 18enne Panopio) la creatura di Menetti fatica, si esalta quando trova le mani di Wayns sul perimetro o di Tessitori in area ma si lascia anche sorprendere dalle imprevedibili giocate dei ragazzini terribili portati in dote dalla Stella Azzurra al nuovo corso rosetano.

Una particolarità accomunava oggi entrambe le contendenti, l’assenza di un tiratore dalla panchina. A pagarne le spese in fondo è stata la squadra abruzzese, troppo legata alle lune di Person e Sherrod ed agli isolati lampi di atletismo di Akele per poter pensare di sovvertire il pronostico. Senza Bushati, gli Sharks si sono ritrovati privi di un’arma fondamentale per aprire la scatola difensiva biancoceleste – 16% da 3, compreso un 3/10 di Person. Dalla parte opposta, Treviso trova risposte alternative al riposo concesso a Matteo Imbrò, sofferente al tendine d’Achille, ed alla mira storta di Alviti ed Antonutti. Nello specifico si tratta della capacità di Burnett di incunearsi in area per colpire a ripetizione, evidenziando una difesa spesso disattenta in chiusura, e della bravura nel pitturato di Tessitori, lesto ad approfittare dei cambi difensivi che talvolta lo accoppiano a dei piccoli oppure letale a punire il lento Pierich o uno Sherrod sempre meno efficace col passare dei minuti.

Max Menetti quindi incamera il settebello, un filotto di risultati che lancia prepotentemente la sua De’ Longhi verso le F8 di Coppa: manca una vittoria alla matematica certezza, magari da cogliere sabato sera al Palaverde contro Ravenna. Impegno da non sottovalutare, quello contro l’OraSì: i giallorossi, reduci dal ko casalingo contro Verona, sono tradizionalmente un avversario ostico e giusto dodici mesi fa sbancarono l’arena di Villorba con una prestazione perfetta.

ROSETO SHARKS – DE’ LONGHI TREVISO 58-67

SHARKS: Nikolic 4 (1/2, 0/1), Rodriguez 6 (0/3, 1/5), Person 21 (2/7, 3/10), Akele 11 (4/7, 0/2), Sherrod 10 (2/5, 0/1); Ianelli 0 (0/1 da 2), Eboua 0 (0/1 da 3), Panopio 4 (2/4, 0/1), Pierich 2 (1/4, 0/4). Ne: Palmucci, Cocciaretto. All.: D’Arcangeli

DE’ LONGHI: Wayns 11 (3/4, 1/4), Burnett 15 (6/10, 0/1), Alviti 5 (1/1, 1/6), Lombardi 1 (1/3, 0/1), Tessitori 14 (3/6, 1/1); Sarto 3 (0/1, 1/2), Antonutti 7 (1/3 da 3), Chillo 0 (0/2, 0/1), Uglietti 10 (3/5 da 2). Ne: Imbrò, Saladini. All.: Menetti

ARBITRI: Tirozzi, Solfanelli, Raimondo

NOTE: pq 16-13, sq 24-34, tq 42-48. Tiri liberi: Roseto 22/32, TV 18/26. Rimbalzi: Roseto 25+13 (Akele 4+5, Sherrod 6+3), TV 29+7 (Alviti 7 dif.). Assist: Roseto 8 (Pierich 3), TV 7 (Wayns 3). 5 falli: Rodriguez.

Quintetto ideale: Wayns, Burnett, Uglietti, Akele, Tessitori