• Tre mesi d’attesa per una risonanza magnetica – Paziente decide di effettuare l’esame fuori regione

Il primario le prescrive una risonanza magnetica al cervello da fare entro 10 giorni. Al Cà Foncello le danno tre mesi e mezzo per poter effettuare un esame che, nell’impegnativa consegnata dai medici, sarebbe dovuto essere in classe B, urgente. E’ capitato ad 57enne trevigiana, che da tempo lamentava capogiri invalidanti senza che l’ospedale riuscisse a trovarne l’origine. La donna è stata costretta spostarsi fuori regione per poter effettuare la risonanza magnetica.  L’azienda sanitaria si scusa e dopo aver riscontrato che oltre 10 mila prestazioni sono finite fuori tempo massimo rispetto alle prescrizioni, ha deciso di tenere aperta anche di sabato la struttura di Borgo Cavalli, contando di ridurre le criticità entro settembre.

  • Stop alla vendita di Alcol – Aumentano i pattugliamenti misti a Sant’Andrea e in Via Zorzetto

A seguito della maxi-rissa di martedì avvenuta ai giardini di Sant’Andrea  tra 15 migranti africani dove sono intervenute 7 mezzi, volanti e moto della municipale, il comune di Treviso si appresa a far firmare un’apposita  ordinanza che impone il divieto assoluto di vendita di alcolici da asporto in zone limitrofe ai giardini, area verde del centro di Treviso. L’ordinanza è considerata positiva sia dal vice sindaco Grigoletto sia dai vertici della polizia municipale. Il piano di azione prevede l’intensificazioni dei controlli e pattugliamenti sinergici più costanti all’interno della zona.

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  • Capannoni industriali abbandonati   – Come Arte e Musica ridanno vita ad un’area dismessa

L’ex Pagnossin, al confine tra Treviso e Quinto,  capannone industriale abbandonato ritorna in attività. I  titolari del colosso veneziano della logistica Zanardo Spa, che hanno acquistato circa due anni fa l’immobile hanno pensato che fosse un peccato cancellare un passato che intrecciava  arte, cultura e industria trevigiana. E’ così che i 42 mila metri quadrati del capannone saranno messi a disposizione per  una grande esposizione perenne di opere d’arte, prodotti tipici, opere architettoniche. Zanardo lo considera una Expo delle eccellenze venete, una sorta di mercato al chiuso che ridà vita a un’area abbandonata molto importante.

  • Chiusura del Passo Sella – Lettera di Zaia a Delrio perché eviti la chiusura dei passi dolomitici

La decisione di chiudere al traffico il Passo Sella in alcune giornate dei mesi estivi  è stata decisa dalle Province autonome di Trento e Bolzano dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti senza chiedere parere alla Regione Veneto. Zaia si dice dispiaciuto di “constatare che l’iniziativa sia stata programmata e autorizzata senza valutare la posizione assunta dalla Regione Veneto e dalla Provincia di Belluno, che condividono assieme alle Province autonome confinanti e al governo nazionale, importanti tavoli istituzionali per lo sviluppo sostenibile dei loro territori. Il governatore ha inviato una lettera in merito alla questione al ministro Graziano Delrio. Ora si attende la risposta del Ministro dei Trasporti.