A determinare il passaggio in arancione del Veneto (si parte lunedì 8 marzo) è il peggioramento dei contagi da Coronavirus: dal bollettino di oggi in Veneto si registrano infatti 1.505 nuovi casi e 25 decessi nelle ultime 24 ore.
In due giorni la regione ha dunque registrato quasi 3.000 positivi in più. Il totale degli infetti dall’inizio della pandemia sale a 339.742, quello dei morti a 9.936. Negli ospedali sono ricoverati nei reparti ordinari 1.206 malati (+4), mentre nelle terapie intensive sono 153 (-3) i letti occupati da pazienti Covid-19.

 

Ecco in linea generale cosa si può e non si può fare da lunedì 8 marzo in Veneto

Regole e divieti della zona arancione sono stati in parte modificati dal primo Dpcm di Mario Draghi, in vigore fino al 6 aprile 2021. Mentre si discute di ulteriori restrizioni, in primis l’abbassamento del coprifuoco dalle 22.00 alle 20.00, ecco intanto cos’è già ufficiale a livello di restrizioni e divieti assortiti.

Sappiamo come nelle Regioni della zona arancione (che differisce dall’arancione rafforzato) è vietato uscire dal Comune e dalla Regione se non per motivi di salute, lavoro e necessità, da dichiarare nell’autocertificazione. Chiusi bar, ristoranti e pizzerie che possono offrire soltanto il servizio d’asporto e consegna a domicilio.

Sì alle visite in casa – vietate in zona rossa – anche se sconsigliate. Per quanto riguarda le seconde case, si può andare fuori Regione soltanto se l’immobile è ubicato in zona gialla o arancione.

Negozi, parrucchieri, estetiste e articoli per la casa sempre aperti, tranne quelli nei centri commerciali nel weekend.

 

 

Ecco invece, una ad una una, le regolamentazioni specifiche

Spostamenti fuori dal comune: in zona arancione è consentito muoversi all’interno del proprio comune di residenza dalle 05 alle 22, ma non è consentito spostarsi al di fuori di esso. Per uscire dal comune serve l’autocertificazione e lo spostamento è consentito solo per motivi di lavoro, urgenza, salute, seconde case. Si ricorda comunque che “è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”. Così viene ricordato anche nelle Faq del governo. Resta comunque al vaglio, lo ricordiamo, la possibilità di abbassare il coprifuoco alle 20.00.

Spostamenti fuori dalla regione: fino al 27 marzo 2021 non è consentito spostarsi tra Regioni. Tranne che per i motivi di lavoro, salute, urgenza, seconde case. Anche in questo caso lo spostamento deve avvenire tra le ore 05 e le 22, l’orario in cui non vige il coprifuoco.

Visite a parenti e amici: in zona arancione sono consentite le visite ad amici e parenti solo all’interno del proprio Comune, una sola volta al giorno, al massimo due persone (non rientrano nel calcolo minori di 14 anni e disabili). Lo spostamento deve avvenire tra le ore 05 e le 22 (ma resta al vaglio, lo ricordiamo, la possibilità di abbassare il coprifuoco alle 20.00).

Seconde case: chi si trova in zona arancione può spostarsi verso una seconda casa anche se questa si trova in un’altra regione. In particolare, si può andare nella seconda casa anche se questa si trova in una Regione in zona Arancione come il Veneto (non ci si può andare invece se questa si trova in zona Arancione Rafforzato o Rossa).
Lo spostamento nelle seconde case, tuttavia, è consentito solo ed esclusivamente al nucleo famigliare convivente e solo se la casa non risulta abitata. Perciò, non ci si può spostare con amici e qualsiasi parente. E inoltre, ci si può spostare nella seconda casa solo se ne si è proprietari o locatari, a decorrere da una data precedente il 14 gennaio 2021. La ratio di questa norma, naturalmente, risiede nel contrasto ai fantomatici contratti di locazione breve “apparecchiati ad hoc” da molti furbetti, soprattutto lo scorso anno.

Scuole: Secondo il presidente del Veneto Luca Zaia, il passaggio in zona arancione non comporterà chiusure delle scuole, ma poi il governatore precisa: “Sulle scuole non siamo ancora in grado di esprimerci su chi va chiuso”.

Bar e ristoranti: in zona Arancione le attività di ristorazione sono aperte ma solo per le consegne a domicilio e il servizio di asporto. Al bar è consentito l’asporto fino alle ore 18.

Negozi aperti: i negozi in zona Arancione sono aperti, mentre i centri commerciali sono chiusi nei giorni prefestivi e festivi. All’interno dei centri commerciali rimangono però aperti punti vendita di generi alimentari, edicole, farmacie, parafarmacie, tabaccai.

Parrucchieri e centri estetici: in zona arancione parrucchieri, barbieri e centri estetici sono aperti.

Sport e attività fisica: in zona arancione si può svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, anche nelle aree attrezzate e nei parchi pubblici.

Musei e mostre: in zona arancione mostre e musei sono chiusi. Il che mette a serio rischio anche la nuova esposizione fotografica appena presentata in Comune a Treviso.