Nell’open day vaccinale dello scorso 26 ottobre sono state 420 le persone vaccinate negli ambulatori del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 4, e 290 di queste hanno ricevuto anche il vaccino anti covid. L’ampia apertura di orario e di sedi disponibili hanno permesso che le attività si svolgessero senza code e con tempi di attesa brevi, il numero di persone che hanno usufruito dell’apertura straordinaria è stato rilevante tanto da ritenere utile la programmazione di un’ulteriore giornata vaccinale aperta alla popolazione.
Sabato 9 novembre si svolgerà il secondo open day, con accesso libero, per vaccinarsi contro l’influenza. L’orario di attività è invariato, dalle 8.30 alle 12.30, e invariate saranno anche le sedi vaccinali attive: a San Donà di Piave in via Verdi 17; a Portogruaro in via Zappetti 21 (ex silos); a Jesolo in via Levantina 104. In totale saranno operativi 7 ambulatori.
Si ricorda che i vaccini somministrati contengono anche gli antigeni del sottotipo H3N2 del ceppo A, e dunque proteggono dal contagio dell’influenza Australiana che ha già colpito alcune persone in Italia e che pare possa determinare complicanze respiratorie e neurologiche importanti.
All’arrivo nella sede vaccinale l’utente dovrà esibire la tessera sanitaria. L’accesso sarà libero, senza prenotazione, tuttavia per evitare attese si consiglia la prenotazione tramite il sito internet dell’Ulss 4, cliccando nella sezione dedicata.
All’open day hanno aderito anche vari Medici di Medicina Generale che rimangono il principale riferimento per la vaccinazione della popolazione, e hanno aderito anche 6 farmacie di questo territorio: Zago a San Giorgio di Livenza di Caorle; Baldissin a Stretti di Eraclea; Alla Madonna di Meolo; Al Redentore di Caorle; Internazionale di Jesolo e All’Abbazia di Portogruaro; per altri dettagli contattare direttamente la farmacia.
Si ricorda che la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata: alle persone con età maggiore di 60 anni, agli operatori sanitari o socio-sanitari, alle donne in gravidanza, alle persone fragili, ai giovanissimi in età compresa tra 6 mesi e 6 anni, al personale dei servizi di primario interesse collettivo come forze dell’ordine, vigili del fuoco, personale scolastico e di altre categorie.