L’esultanza di Paolo Zanetti
L’esultanza di Paolo Zanetti

Queste le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, al termine del primo turno dei playoff vinto al Penzo contro il Chievo.
“E’ stata veramente una gara incredibile, difficile, una battaglia, contro una squadra che è venuta qua a giocare una grandissima partita, probabilmente la miglior squadra che abbiamo visto qui quest’anno. Ci ha messi in difficoltà, poi è evidente che un episodio ha indirizzato la partita in un certo modo: proprio mentre stavamo festeggiando il nostro goal c’è stato un ribaltamento di fronte, e poi dopo abbiamo subito il rigore, inoltre loro si sono chiusi benissimo dietro, e cercavano di colpirci in ripartenza. Tuttavia, noi abbiamo continuato con pazienza a giocare, a creare, anche loro hanno creato le loro occasioni. E’ stata una partita aperta tra due squadre che, in tutto il campionato, hanno dimostrato di creare tante occasioni, di avere un’identità di gioco ben precisa, di ragionare non tanto per non prenderle ma per andare a fare male; quindi ne è uscita una partita bellissima, per chi l’ha vista e stupenda, per noi che l’abbiamo vissuta. Detto questo, penso che ci siano pochi gruppi che possano fare quello che abbiamo fatto noi oggi, e cioè: essere in svantaggio alla fine del primo tempo supplementare, e avere poi la forza ed il cuore di ribaltare una partita, e di poter fare anche un altro goal, se il rigore di Forte fosse andato in porta. Che cosa posso dire ai miei ragazzi? Posso solamente ringraziarli per quello che stanno facendo e quello che hanno dato per tutto l’anno, e ora il nostro sogno continua. Certo, dobbiamo mettere a posto qualcosa, perché secondo me abbiamo fatto tutto quello che si può fare: abbiamo fatto ottime cose, ma abbiamo fatto anche errori, abbiamo commesso alcune ingenuità ed abbiamo concesso delle cose che di solito non concediamo. Indubbiamente c’è stata un po’ di tensione, una condizione psicologica che ci ha messo in difficoltà, volevamo andare subito a riprendere la gara, e lì è uscita la nostra poca esperienza, in alcuni momenti; però poi, alla lunga, il nostro grande cuore è uscito. Quindi ripeto: complimenti ai miei giocatori”.
In settimana ha detto che Maleh è un giocatore insostituibile. Ma anche Dezi, quando è entrato, ha dato il suo contributo.
“Maleh sta collezionando prestazioni su prestazioni, è un giocatore di un’altra categoria: se la Fiorentina lo ha preso, c’è sicuramente un motivo, e se lo merita tutto. Io dico questo: per noi Maleh è un giocatore fondamentale, che purtroppo non abbiamo avuto per sei partite, nelle quali non abbiamo mai vinto e questo non è un caso. Non è nemmeno una colpa, però lui per noi è un valore aggiunto, lo dimostra con le prestazioni: in quest’anno ha fatto anche cinque goal, quindi siamo sicuramente un ragazzo che ci sta prendendo per mano. Però, al di là dei singoli che hanno giocato, mi sento di premiare il gruppo: quelli che erano in tribuna sembravano degli ultras, per come hanno tifato, quelli che erano in panchina hanno spinto per tutta la gara, la nostra forza è lì: dove non arriviamo con la tecnica, ci arriviamo con il cuore. Questo è successo molte volte, quest’anno, di ribaltare le partite, e non è un caso, ed oggi è successo nella gara più importante”.
Visto il cuore messo in campo, visto il carattere: dove può arrivare questo Venezia?
“Non lo so dove può arrivare. Di certo, questi ragazzi ti fanno cambiare idea ogni quarto d’ora, quindi diventa veramente difficile dirlo. Adesso giochiamo gara per gara: ora abbiamo la partita in casa, cercheremo di sfruttarla. Ovviamente, per battere il Lecce bisogna essere perfetti perché si tratta di una squadra fortissima, probabilmente la più forte insieme al Monza: serviranno due prestazioni straordinarie, sia in casa che fuori, che questa squadra può fare; l’importante è recuperare bene: vediamo se riusciamo a recuperare Modolo, recuperiamo Esposito, da domani potremo cominciare a pensarci”.