Il presidente del Venezia FC, Duncan Niederauer
Il presidente del Venezia FC, Duncan Niederauer

Questa mattina il Presidente del Venezia FC, Duncan Niederauer, ha incontrato la stampa al Novotel di Mestre per fare il punto della situazione. 

“Sono qui per raggiungere la squadra, nel ritiro di Auronzo di Cadore, per qualche giorno – ha esordito il presidente –  C’è stata grande delusione a fine stagione, per la retrocessione, ma da giugno abbiamo iniziato a lavorare duramente per cercare di affrontare al meglio la prossima stagione”.

I CAMBIAMENTI NEL CLUB 

“Naturalmente sono molto soddisfatto della scelta di Ivan Javorcic, allenatore incredibile,  che in poco tempo è riuscito a consolidare il gruppo. Ci sono stati grandi cambiamenti anche dal lato societario. Molinaro era una specie di scommessa, ma sono felicissimo di come sta affrontando la situazione, con entusiasmo e personalità. E proprio per il fatto che fino a pochi mesi fa era in campo, è appunto aiutato dal fatto che molti giocatori lo avevano come compagno di squadra”.

LA LINEA DEL CLUB

“Tenere i “pezzi” chiave, trovare le risorse fondamentali per la compagine e piazzare sul mercato quelle figure che non hanno più spazio nella squadra: sono queste le tre linee fondamentali. Il primo passo, nelle nostre intenzioni, era quello di tenere in squadra Ceccaroni, Haps, Busio e Crnigoj, e c’è l’abbiamo fatta. Questo è un messaggio rivolto sia al resto della squadra, per dire che non abbiamo disintegrato il gruppo, che ai tifosi, i quali sono molto legati a queste figure. Per noi è indubbiamente molto lusinghiero il fatto che questi giocatori abbiamo continuato a credere nel nostro progetto, e che il lavoro non fosse finito. E’ stato un grande passo per noi, quello di ottenere la loro fiducia. Come detto, abbiamo messo insieme un forte allenatore, ricostruito la dirigenza sportiva, abbiamo introdotto nuovi giocatori e fatto conferme: pertanto, ci presentiamo all nuova stagione con entusiasmo ed orgoglio”.

I LAVORI NEGLI IMPIANTI SPORTIVI

“Per quanto riguarda il Penzo ci sono ancora alcune cose da sistemare. In merito al Taliercio, invece, farò un salto nel pomeriggio per verificare; lo stato dei lavori pare avanzato, ma potrò dire qualcosa solo dopo essere stato là”.

IL BOND

“Quanto invece al bond per finanziare centro sportivo, l’esito è stato molto soddisfacente, con il piazzamento di un prestito obbligazionario da 5,3 milioni di euro. Per quanto concerne la connessione tra progetto bond e rebranding, ci hanno segnalato che noi abbiamo preso consapevolezza del fatto che siamo in una squadra, e in una società, che non possono rimanere nel solo contesto veneto. Non a caso i Bond sono stati venduti in 33 paesi, le magliette in 27 paesi diversi”.

IL NUOVO LOGO  E LE MAGLIE

“Questo fa parte di un progetto di rebranding: ci tenevo che fosse più pulito e semplice rispetto al precedente. Sull’anno scorso, non ero sicuro che la risonanza delle divise da gioco fosse dovuta alla promozione o alla qualità estetica delle maglie, ma devo dire che quest’anno le nuove maglie hanno riscosso successo spettacolare. E qui, sulla connessione fra magliette e logo, spero che anche i tifosi locali siano felici. Sapete che abbiamo il punto vendita ai Santi Apostoli, a Venezia, ne apriremo uno nuovo vicino a Rialto e, quando sarà aperto il nuovo centro sportivo al Taliercio, ci sarà il nuovo negozio, probabilmente con inizio del 2023”.

SETTORE GIOVANILE E FEMMINILE

“Il centro sportivo del Taliercio è il grande punto nevralgico, pensato per dare strutture all’Academy; per quanto riguarda invece il settore femminile, avete visto gli Europei, la qualità, il livello altissimo, il seguito e la crescita. La nostra sfida di quest’anno è quella di passare in serie B l’anno prossimo”.

CAMPAGNA ABBONAMENTI

“Sulle contestazioni che alcuni tifosi hanno avuto: innanzitutto sono felice che i supporters possano esprimere liberamente la loro opinione. Più tardi mi incontrerò con il settore che si occupa della questione, sono sicuro che troveremo una soluzione”. 

BUSIO

“Noi volevamo davvero che rimanesse, ricordiamoci che ha 20 anni ed ha bisogno di non cambiare continuamente squadra. Lui è felicissimo di restare al Venezia FC, la sua famiglia pure è felice, sono convinto che lui crescerà”.

CUISANCE

“Quando era arrivato al ritiro di Rogla era in super forma, ma come sapete ha una moglie ed un figlio piccolo, non riuscivano a vedersi, quindi abbiamo deciso di dargli la possibilità di ricongiungersi alla famiglia. Atteso che per il ritiro ad Auronzo era un periodo troppo breve per tornare, ci ha chiesto di continuare ad allenarsi in Francia. Molte squadre sono interessate a lui, ma non abbiamo avuto alcuna offerta dal Torino, men che meno da 6 milioni di euro come è stato detto. Comunque, in pochi giorni credo avremo la soluzione più che soddisfacente per lui e per noi”.

I REPARTI DELLA SQUADRA

“Il reparto dei portieri è completo, la linea difensiva è, probabilmente, la più forte della serie B. Il centrocampo, anche nell’ipotesi che Cuisance se ne vada, è solidissimo, anche con giocatori della primavera che sono molto forti. Per quanto riguarda l’attacco: se ci saranno nuove acquisizioni, saranno dproprio per il reparto avanzato. Abbiamo buoni giocatori, con grande  esperienza, come Novakovich, ma credo che la grande sorpresa sarà Connolly”.

FORTE

“Ci sentiamo ancora con Francesco Forte, siamo in buoni rapporti; certo, se fosse rimasto la situazione sarebbe diversa. Ma non ci sono spiragli sul fatto che il Benevento lo lasci tornare”.

ARAMU

“E’ andato in ritiro come sapete,  anche se è arrivato un po’ dopo. Per quel che ci ha fatto sapere il suo agente, ci sono interessi per lui, da parte di squadre di serie A e di B, ma per ora nulla di concreto. E noi abbiamo bisogno di offerte convincenti e concrete, sia per lui che per noi”.

NSAME

“Normalmente non mi arrabbio con i giocatori, ma quando ho letto i suoi commenti in occasione del suo rientro in Svizzera, in base ai quali noi non saremmo una società professionale, che lo avremmo trattato male, ho perso le staffe. Abbiamo aiutato il ragazzo a tornare in forma, i nostri fisioterapisti si sono spaccati la schiena per farlo ritornare ad una condizione fisica migliore rispetto a quella che ci era stata detta. E lui? All’ultima partita di campionato non si è presentato per via del suo matrimonio. Se cercate qualcuno di non professionale, quello è proprio lui. Siamo arrabbiati noi e pure i suoi compagni di squadra.  Avesse avuto quantomeno l’eleganza di non parlare…”

A COLLOQUIO CON LA SQUADRA

“Ieri sera ho parlato con la squadra, ho detto che il campionato sarà lungo, mai noi siamo una squadra dura, nel senso di forte. Possiamo avere l’ambizione per competere per il ritorno in A, ma ci sono tante squadre forti e competitive, quindi nulla può essere dato per scontato. Dovremo però essere all’altezza delle nostre potenzialità”.