Fabio Lupo
Fabio Lupo

Il Venezia FC, grazie al successo ottenuto ieri sera contro l’Ascoli, è riuscito ad uscire dalla zona calda della classifica. Con il 2-1 contro una diretta concorrente, gli arancioneroverdi sono balzati a quota 36, raggiungendo la Juve Stabia, e staccando la Cremonese rimasta a 33 punti a causa della sconfitta con il Cosenza.  Con il direttore sportivo Fabio Lupo abbiamo analizzato questo momento del campionato.

Direttore, contro l’Ascoli il Venezia ha ottenuto una vittoria importante
“I tre punti sono conseguenziali anche alla partita di Trieste contro il Pordenone. Quella di ieri sera è stata una gara tra due squadre che non meritano di stare nella zona bassa della classifica. Per questo motivo si è visto un confronto equilibrato che, a mio giudizio, abbiamo meritato di vincere. Ora dobbiamo dare continuità a questi ultimi due risultati”.

Ottimo l’impatto sulla partita da parte di Firenze che, a parte la punizione vincente, ha fatto una ottima prestazione.
“Quando, ancora a gennaio, abbiamo portato a Venezia il giocatore, sapevamo già delle sue qualità. Lui aveva voglia di dimostrarle, aveva delle motivazioni. Comunque, la sua capacità è quella di fare anche gol come centrocampista, e proprio questo tipo di reti ci erano mancate nella prima parte di campionato. Siamo contenti, anche perché Marco ci tiene tantissimo a quest’esperienza con il Venezia. Come detto, ha grandi motivazione e convinzione, vuole dare il suo contributo, e già in questa partita ha potuto dimostrare quello che è. Spero che sia solo l’inizio di una prestazione in linea con le sue capacità, che sono sicuramente enormi”.

Il fatto di poter sfruttare cinque sostituzioni sta dimostrando che la rosa del Venezia ha grandi potenzialità.
“I nostri punti di forza non sono solo le qualità tattiche e morali della squadra, ma anche la qualità è la varietà che questo organico consente all’allenatore di fare delle scelte. E questo anche a livello di differenti sostituzioni tattiche all’interno della medesima partita”.

E poi ci sono anche alcuni giocatori che non si sono ancora visti in campo quindi ci saranno ulteriori possibilità nelle scelte del mister.
“Sì, infatti stiamo anche recuperando qualche giocatore che aveva qualche piccolo problema dal punto di vista fisico. C’è poi chi sta arrivando nella sua migliore condizione e, inoltre, ci sono anche soluzioni tattiche non ancora provate.  E questo ci dà fiducia per il prosieguo di questa ultima parte di campionato”.

Una vittoria importante anche perché adesso affronterete il Livorno, che sta facendo punti e di conseguenza la classifica si sta ulteriormente accorciando.
“Era già opinione generale che questa parte di campionato, quella subito dopo il lockdown per intenderci, avrebbe avuto equilibri nuovi. Il che è fisiologico, perché le prestazioni sono condizionate da tante variabili.   In queste settimane si vedranno nuove squadre protagoniste in senso positivo. Ecco perché Livorno, Trapani e Cosenza, che avevano difficoltà prima dello stop, adesso stanno dimostrando il loro reale valore e possono credere nel miracolo”.

In tal senso, che tipo di partita si aspetta per lunedì, visto che non si deve fare riferimento alla classifica?
“Penso che sarà un match da affrontare con la massima attenzione e con altissima concentrazione, perché troveremo un avversario iper-motivato. Il Livorno fino a poco fa sembrava non dover chiedere più nulla a questo campionato, e invece ora sta cominciando a vedere la luce in fondo al tunnel, quindi avrà sicuramente delle motivazioni che gli daranno grande forza. Dovremo prestare la massima attenzione a tutti gli aspetti: non solo quelli tecnico-tattici, ma anche a quelli della motivazione”.

La vittoria di ieri sera è stata importante anche per un altro motivo: il Venezia è riuscito finalmente a sfatare il tabù del Penzo.
“Obiettivamente noi sentivamo il peso di non riuscire a ottenere punti in casa, e ci dispiace il fatto che ciò sia avvenuto in assenza dei nostri tifosi: sarebbe stato ancora più bello averli al nostro fianco. Comunque, questa vittoria è un ulteriore contributo, una ulteriore molla in vista delle prossime partite, che sino all’ultimo saranno tutte tiratissime, da giocare sempre col coltello tra i denti, senza pensare mai di avere svoltato, ma anzi: dovremo pensare partita dopo partita, dobbiamo continuare andare avanti come ho detto più volte, con la testa sui manubri e pedalare forte fino al traguardo e poi guardarci alle spalle per vedere chi è rimasto indietro”.