Paolo Vanoli in Venezia-Sudtirol - foto Andrea Pattaro@Vision
Paolo Vanoli in Venezia-Sudtirol - foto Andrea Pattaro@Vision

La conferenza stampa di mister Paolo Vanoli, allenatore dei lagunari, al termine di Venezia-Sudtirol, terminata 2-3.
Mister Vanoli, è successo veramente di tutto in questo match. Da dove vogliamo cominciare?
“Le partite, quando si sta in alto, si vincono e si perdono per episodi. Abbiamo concesso tre goal, abbiamo fatto tutto noi in questa partita, nel bene e nel male. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma nella ripresa ci ha ammazzato il 2 pari. Non mi è piaciuto Olivieri, la sua reazione: lui deve capire che non deve, non si può permettere di lasciare la squadra in dieci”.
Bertinato non ha fatto certo la sua migliore prestazione.
“Non voglio dare la colpa al singolo, ma ho sempre detto che, se vogliamo sognare, dobbiamo essere una squadra sempre al 110% e giocarla al 120%. I ragazzi anche oggi hanno dato tutto, per me il primo tempo è stato uno dei migliori primi tempi di questa stagione. Ma gli episodi, quando perdi, diventano demoralizzanti. Siamo un po’ fragili sotto questo punto di vista. Preso il goal, al posto di reagire ci siamo scomposti e non siamo più rimasti squadra. Quando non vinci devi saper non perdere”.
Anche nel primo tempo sono mancate le conclusioni?
“E’ vero, però anche sotto questo aspetto questo non dobbiamo pensare al Venezia dell’anno scorso, ma a quello di quest’anno. Anche le altre squadre ci affrontano in una maniera diversa. Abbiamo avuto la pazienza di ribaltare il risultato. Oggi abbiamo avuto sì la pazienza di andare a destra e sinistra, ma cambiano le situazioni e dobbiamo crescere e migliorare. Possiamo fare di più, la qualità deve migliorare. Quel che mi ha dato fastidio sono stati gli episodi. Dobbiamo essere bravi, alzare la testa, ringraziamo anche il pubblico che è rimasto vicino alla squadra. noi dobbiamo saper crescere”.
Su Sverko si hanno aggiornamenti?
“Non abbiamo ancora avuto il tempo di guardarlo.
“Dove vi hanno messi più in difficoltà gli avversari, oggi?
“Non voglio essere presuntuoso, ma abbiamo fatto tutto noi. Il Sudtirol veniva, com’è noto, da una situazione difficile, e ha fatto una buona gara, ma nel primo tempo, dopo il tiro-goal poi abbiamo fatto noi la partita, nella ripresa, invece, abbiamo sbagliato sempre noi. Nell’episodio del rigore, in particolare: dobbiamo capire che incontreremo squadre che ci affronteranno con il coltello tra i denti. Il Sudtirol ha fatto una buona partita, certo, ma i demeriti sono stati nostri”.
Come la vede alla luce degli altri risultati della giornata?
“Vista così è un’occasione persa, ma dobbiamo capire che cosa abbiamo sbagliato. Facendo qualcosa di straordinario, come comunque abbiamo fatto finora, dobbiamo pensare al nostro percorso, se gli altri sbagliano o no non deve essere un nostro problema, è il momento, nostro, di non fare questi sbagli”. 
L’inserimento in gara di Jajalo?
“Eravamo in vantaggio, lui è un giocatore che ci fa girare palla, col senno di poi era questa l’idea. Poi però ci siamo trovati a dover recuperare. Gli altri centrocampisti stavano bene, e ripeto: visto il risultato, l’idea di fondo era quella di far girare di più la palla”.
Gli altri cambi in virtù di quale criterio sono stati decisi?
“Quando sei sul 2-3 ho provato a forzare la partita con 4 attaccanti. Ma poi, ripeto, c’è stata una reazione stupida, quella di Olivieri, che non devi commettere, non possiamo permettercela. Questa è una cosa da sottolineare”.