Palazzo Ducale di Venezia (foto di archivio)
Palazzo Ducale di Venezia (foto di archivio)

La Giunta di Venezia ha approvato il progetto definitivo di alcuni puntuali interventi di restauro delle sedi museali comunali.

Si tratta di un investimento di 600 mila euro che servirà per garantire la tutela e il restauro degli immobili che ospitano le 11 sedi museali oltre che dell’edificio del Padiglione Venezia, che sorge all’interno dei Giardini della Biennale. Inoltre, se necessario, si interverrà anche presso la “Navatella” a San Nicolò del Lido.

Si partirà con interventi che riguardano Palazzo Ducale dove si posizioneranno, all’interno del contesto storico delle sale, dei porta estintori che abbiano un basso impatto visivo. Si procederà quindi con il piano terra di Ca’ Pesaro dove si attueranno indagini e consolidamenti della porzione di strutture, murature, pavimentazioni, interessate dai cedimenti in angolo nord ovest, su lato prospiciente il Canal Grande continuando poi con un intervento al terzo piano con il consolidamento strutturale del sottotetto nelle sale XIII e XIV dove si eseguiranno lavori di ripassatura della copertura e di posa della guaina.

Poi sarà la volta di Ca’ Rezzonico con interventi di manutenzione straordinaria e restauro delle facciate sul cortile e del Museo del Vetro, di consolidamento e ripristini murari. Su tutti gli edifici oggetto di intervento si dovranno eseguire interventi più generali di manutenzione, per risolvere problemi di varia natura che insorgono nelle strutture edili e negli impianti a causa della loro vetustà o per adeguamento a nuove disposizioni legislative.

In particolare, i lavori riguarderanno la manutenzione degli immobili (murature, controsoffitti, solai, tetti, canne fumarie, etc), interventi in quota per sistemare piccole aree del manto di copertura, verifica delle tamponature e dei serramenti con la sostituzione delle componenti rovinate o non più adeguate alla normativa vigente ai fini della sicurezza, certificazione degli impianti esistenti, lavori specialistici per risolvere emergenze, adeguamento degli accessi e delle vie d’esodo ed eliminazione di eventuali forme o situazioni di rischio per far fronte alle esigenze in materia di sicurezza. Si eseguiranno infine lavori per monitorare il patrimonio edilizio in modo continuativo, ottimizzare le condizioni generali e particolari che garantiscono la sicurezza e la conservazione delle sedi storiche e delle opere d’arte, aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro ed eseguire rilievi e indagini al fine di consentire corrette valutazioni per la futura progettazione.