Il consumo del vino sulle spiagge veneziane consegue un nuovo record durante questa estate che sembra ancora non finita. Nel 2021 infatti da Bibione a Cavallino Treporti l’aumento del consumo è stato superiore del 5-6 per cento rispetto non all’anno precedente, ma al 2019 che fu considerata una delle migliori annate per l’economia turistica. Inoltre gli indicatori rilevano che dovrebbero essere superati i 20 milioni di bottiglie stappate. Al primo posto le bollicine del Prosecco, poi i bianchi fermi come Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon. Qualche gradino “giù” i vini rossi che si sa d’estate, grigliate a parte, vengono un tantino accantonati.

Un 2021 che segna anche altri record come conferma Valerio Nadal presidente Condifesa Veneto (20mila imprese agricole associate): “Rispetto a due anni fa l’estate 2021 è iniziata in sordina. Sono andate perdute festività come la Pentecoste, un giugno a rilento, dominavano soprattutto le incertezze. Poi l’esplosione tanto che fui tra i primi a parlare con i nostri associati e annunciare che rispetto all’anno scorso le vendite sono aumentate dal 40 al 50 per cento. Ma superare il 2019 rappresenta un risultato ancora più prestigioso. E se il tempo in ottobre fosse ancora così ci aspettano altri fine settimana di soddisfazioni”.

Franco Passador direttore generale di Vivo Cantine commenta così: “il successo è riconducibile con le presenze turistiche decisamente aumentate. Così come è aumentata la voglia di “evadere”, di frequentare i bar e i ristoranti. Oggi il vino è diventato un bere che in ogni angolo del mondo trova ampi consensi. L’economia aveva bisogno di risollevarsi e vediamo questi dati con molta soddisfazione assieme a tutto il mondo e l’indotto legato al vino”.