Per la quarta volta il World Tourism Event 2021, Salone Mondiale delle Città e Siti Unesco, sbarca nella Città del Santo e il Veneto per tre giorni diventa capitale mondiale del Patrimonio Unesco. L’Assessore regionale al Turismo ha partecipato all’inaugurazione avvenuta, stamattina, nella splendida cornice affrescata di Palazzo della Ragione, uno dei simboli del Patrimonio mondiale Veneto.

“La Regione del Veneto si sta concentrando e orientando verso iniziative di promozione dell’offerta turistica che valorizzino, in termini di specializzazione e differenziazione, i propri prodotti turistici – fa sapere l’assessore regionale al Turismo -. Oltre a questa prestigiosa edizione del WTE, la prima dopo il riconoscimento di Padova Urbs Picta, ricordo anche il Buy Veneto Dolomiti, focalizzato appunto sull’offerta delle montagne venete. L’intento è quello di intercettare una domanda sempre più focalizzata su nuovi turismi, soprattutto anche in ottica post Covid”. 

Oltre 60 buyers provenienti da tutta Europa e dagli USA, ma anche dalle altre regioni d’Italia si sono dati appuntamento a Padova per condividere questo evento dedicato alla promozione dei siti Patrimonio dell’Umanità.

“Il Veneto ne conta già nove, numero che la pone nella lista delle regioni italiane con il maggior numero di siti, testimonianza di un territorio eccezionale con un capitale artistico, culturale e ambientale unico al Mondo – ha sottolineato l’Assessore –. Seguendo la lezione di Robert Prud’homme sappiamo, infatti, che a rendere il riconoscimento un volano turistico non concorre solo l’aggiudicazione del titolo, ma anche e soprattutto l’impegno che tutti gli enti e i soggetti interessati devono profondere per promuoverlo. Un lavoro che la Regione del Veneto porta avanti da anni, soprattutto da quando, nel 2019, ha dato avvio al coordinamento regionale per i temi Unesco”.

“I numeri degli arrivi e delle presenze turistiche ci dicono che oggi i siti Unesco, grazie anche alla loro specificità, sono tra gli attrattori artefici della ripresa turistico-economica del Veneto – ha concluso l’assessore regionale -. Numeri importanti che contribuiscono ad affermare il Veneto regione più visitata d’Italia, con un’industria che si riconferma anche prima voce del bilancio regionale”.