Derubarci. Questo è il fine ultimo di qualsiasi delitto di frode perpetrato online: le truffe sul web sono un fenomeno all’ordine del giorno da ormai 20 anni, ossia da quando internet ha preso piede nelle nostre vite. La regola generale da seguire per quantomeno ridurre il rischio di venire truffati e derubati online è naturalmente quella che vale nella vita quotidiana: fare attenzione.
Ma vediamo più nello specifico quale sia oggi, nel 2017, il podio delle truffe più diffuse sul web. E come difenderci.

  1. La truffa del conto corrente
    Questa truffa consiste, sostanzialmente, in una mail che vi avvisa che il vostro conto corrente è stato sospeso per precauzione, a causa di movimenti sospetti. Per ripristinarne l’accessibilità, vi viene chiesto di inserire in apposite caselle lo username e la password del vostro profilo di Home Banking. NON LO FATE! Nessun autentico istituto di credito si sognerà mai di domandarvi credenziali private attraverso mezzi indiretti come la mail o il telefono. E a voi basterà evidenziare col mouse i link presenti nella mail galeotta, per intuire che qualcosa, decisamente, non quadri…
  2.  La truffa della compravendita
    Ecco il tipo di frode in cui in gran parte degli utenti attivi sul web siamo cascati (o abbiamo seriamente rischiato di caderci) almeno una volta. Un dato oggetto, spesso usato, viene messo in vendita ad un prezzo eccezionalmente allettante. Voi rispondete all’annuncio dichiarandovi intenzionati a concludere l’affare… Ma al momento del dunque il venditore vi chiede di effettuare un bonifico anticipato (magari a titolo di acconto) tramite strumenti di pagamento difficili a tracciarsi (come un versamento su carta ricaricabile Postepay); e soprattutto si rifiuta di effettuare lo scambio brevi manu, di persona. DIFFIDATE!!! Non fatevi allettare da prezzi così bassi, specie quando il venditore si mostri recalcitrante a fornirvi le dovute garanzie.
  3. La truffa sentimentale
    Quando vi toccano il cuore (o qualcos’altro che non vi dico…), diventa sempre tutto più complicato. Una giovane bellezza o un vigoroso adone, generalmente stranieri e spesso (ma non sempre) residenti in Paesi del terzo mondo, vi contattano via mail o sui social, vezzeggiandovi, lusingandovi, allettandovi ad un incontro. Una volta catturato il vostro interesse, magari tramite foto o video intriganti (e non appartenenti a loro: dietro un’avvenente moretta esotica può celarsi un nerd di 200 kg, con una mano sul mouse e l’altra nel sacchetto di patatine), giungerà puntuale la richiesta di effettuargli un bonifico a vario titolo: recuperare i propri documenti utili ad espatriare volando da voi, acquistare lo stesso biglietto aereo per raggiungervi, etc. La fine che le loro lusinghe poi faranno, dopo il vostro speranzoso versamento nel conto corrente indicatovi, E’ SCONTATA…

La casistica diventa via via sempre più ricca, ed ogni mese i truffatori del web inventano nuove variabili a quello che, comunque, rimane un meccanismo di fondo sempre uguale: allettarvi facendo leva su di un vostro interesse, spingendovi così ad abbassare la soglia dell’attenzione. “Attenzione”: è questa la parola chiave.

PS: vi trovate in una situazione del genere, e nutriti ancora dubbi sul da farsi? Il mio consiglio, in tal caso, è di rivolgervi alla Polizia Postale: LINK

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