Ai commercianti Manildo dice: «L’intervento in atto in viale Montegrappa non si tocca»

Il parere di Manildo
«È una priorità assoluta, non si discute». È stato il sindaco Manildo, ieri mattina, a spegnere le contestazioni alla pista ciclabile di viale Montegrappa, progetto che ha scatenato la rivolta dei commercianti, le polemiche della Lista Gentilini ma anche i i mal di pancia in maggioranza e giunta (molti hanno scoperto la pista sul giornale, dopo 3 anni resta il problema della comunicazione interna alla maggioranza).
Manildo ha blindato l’opera e ha fatto quadrato su assessorati e uffici. Ma ha assicurato che saranno ascoltate le perplessità tecniche di alcuni esperti (l’ingegnere Giovanni Negro, capogruppo di Impegno Civile), ordinando agli uffici di rivedere gli accessi più delicati, gli incroci con via Solferino e San Martino e via Gobetti, ma anche le isole per gli studenti che prenderanno il bus.

Lavori in corso
Ritocchi e migliorie in corso d’opera, per un intervento che ha scatenato il finimondo. E che non tutto fosse liscio lo hanno confermato i toni accesi in giunta. Lo stesso vicesindaco Grigoletto ha chiesto un pit stop, magari cominciando altre opere ciclopedonali in periferia (Santa Bona?); altri hanno mugugnato.
Manildo ha tirato dritto.«Un’opera che collega il centro ai quartieri, la città all’Appiani e ai poli scolastici e sportivi di viale Europa», ha ricordato, «per quello va fatta sul lato dell’Appiani: mette in sicurezza, residenti, utenti e dipendenti degli uffici dell’Appiani, sportivi, gli studenti di Canossiane, Da Vinci, Mazzotti, Palladio, utenti e atleti delle piscine, fino a rugbisti e tifosi di Beenetton e Tarvisium ».

Il progetto
La pista sarà a due corsie: costo 350mila euro, lavori finiti a ottobre. I 14 posti auto eliminati saranno recuperati sulle laterali, anche dall’altro lato del viale. Un’aiuola verde spartitraffico proteggerà i ciclisti; i passeggi resteranno ai pedoni; una cordonata tutelerà i ciclisti in ingresso dal Put – sin dalla curva – e in uscita su porta Santi Quaranta. Misure ad hoc anche per gli svincoli dei distributori, dove comunque vige il codice della strada: precedenza a bici e pedoni .
A fine settembre, invece, la nuova piazza Rinaldi e il trasloco degli uffici all’Appiani, che negli intenti della giunta non deve più essere «cattedrale nel deserto» ma «rivestire nuove funzioni per la città e i cittadini».

Il controllo
Infine, Manildo ha annunciato alla giunta che tutte le fasi di cantiere verranno monitorate passo passo.

Gian Nicola Pittalis

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