È stata inaugurata questa mattina, a Marghera, la nuova sede dell’ambulatorio Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ulss 3.
La nuova sede dell’ambulatorio si trova all’interno del Centro di Salute Mentale, in via Silvio Pellico 25 a Marghera, e occupa tutto il primo piano della struttura, dove ci sono tre stanze adibite alle visite ed una sala dotata di cucina pensata per svolgere dei laboratori culinari insieme ai pazienti.
L’inaugurazione dell’ambulatorio
A fare gli onori di casa il direttore generale Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, il direttore del dipartimento di Salute Mentale Ulss 3 Serenissima, Moreno De Rossi e numerosi professionisti che operano nella struttura.
Al sopralluogo odierno ha partecipato l’Assessore alla Coesione sociale del Comune di Venezia, Simone Venturini, che ha sottolineato l’efficace collaborazione con i servizi dell’Ulss 3 Serenissima, anche in questo ambito delicato, un decisivo settore dell’impegno comune delle istituzioni cittadine.
L’Ambulatorio per i Disturbi del Comportamento Alimentare
Il nuovo servizio dedicato – tre ampi ambulatori, gli spazi comuni e di attesa, con gli uffici di gestione e una vasta cucina per i laboratori legati all’alimentazione – occupa l’intero piano sopra la sede della Salute mentale di Marghera. E in questi nuovi spazi molto più ampi, si è spostato il servizio che operava da alcuni anni nella sede distrettuale di Favaro Veneto.
Spiega il Direttore del Dipartimento di Salute mentale, Moreno De Rossi: “Affrontiamo qui un fenomeno, quello dei disturbi alimentari, che nella regione interessa almeno 5000 persone, con un picco di incidenza dai 15 ai 20 anni, ed è un dato sottostimato, perché molti non chiedono aiuto. Come servizio dell’Ulss 3 Serenissima, abbiamo attualmente in carico 120 pazienti adulti, e circa 350, sempre maggiorenni, sono le persone che, seguite dai nostri servizi, hanno già fatto dei percorsi di cura importanti”.
Il nuovo servizio
Il nuovo servizio, aperto tutti i giorni, si definisce servizio ambulatoriale integrato, multidisciplinare e multiprofessionale ad elevata specializzazione per la diagnosi e il trattamento dei disturbi alimentari. La presa in carico effettuata qui dagli specialisti consiste una fase di valutazione, la formulazione della diagnosi, la proposta del percorso di cura personalizzato. Questo percorso terapeutico prevede, previa autorizzazione del soggetto in cura, l’attivo coinvolgimento e il sostegno della famiglia.
“Questo nostro servizio – sottolinea il dottor De Rossi – opera in stretta collaborazione con le associazioni dei malati e dei familiari, interlocutore prezioso per chi ha il compito di assistere una persona affetta da disturbi alimentari. Allo stesso modo agisce in sinergia con il medico di famiglia e con tutti gli altri servizi dell’Ulss 3 Serenissima, in particolare con il Polo Adolescenti, che assiste i pazienti più giovani con équipe specifiche con diverse sedi territoriali all’interno del Servizio età evolutiva; stretta è anche la collaborazione, là dove sia necessario un livello più intensivo di cura, con i Centri di riferimento provinciali e regionali per i disturbi alimentari”.
Come accedere all’ambulatorio
L’accesso al servizio di via Pellico può avvenire con impegnativa del Medico di Famiglia, oppure anche direttamente: per appuntamenti e prime visite si può telefonare allo 041.2608328 il lunedì e il giovedì, in orario 16.00-19.30.
“Accogliere una persona affetta da disturbi alimentari richiede un notevole impegno – ha detto l’assessore Venturini nel suo discorso di saluto – in quanto si tratta di intraprendere insieme un percorso personalizzato. E’ fondamentale il lavoro di squadra tra famiglia, scuola, realtà sportive ma è chiaro che la componente sanitaria è quella più importante. Quella di oggi è una giornata significativa non solo perché siamo testimoni del potenziamento di un servizio già straordinario, ma anche perché andiamo a lanciare un messaggio forte ai cittadini, e cioè che, di fronte alla grande emergenza nazionale e mondiale dei disturbi alimentari, le istituzioni, i corpi intermedi, le associazioni e la sanità non si voltano dall’altra parte”. L’assessore ha inoltre ricordato l’impegno dell’Amministrazione comunale nel campo della sanità pubblica. “Nei prossimi tre anni abbiamo previsto un investimento di oltre 100 milioni di euro destinati alla sanità veneziana, e nello specifico nella realizzazione di nuovi spazi all’interno del territorio”.
“Questo servizio – ha concluso – è stato collocato fuori dalla dimensione ospedaliera, in un quartiere residenziale. Trovo questa scelta molto significativa, perché in una certa misura riesce ad abbattere quelle barriere psicologiche che possono frenare le persone in difficoltà, spesso giovani, dal chiedere aiuto”.