Nella meravigliosa cornice del Villaggio San Paolo, a Cavallino Treporti, questa mattina è stato presentato il progetto “Turismo sociale ed inclusivo nelle spiagge venete” che durante la stagione estiva ha portato a tante persone disabili attività lavorative, iniziative di svago e di divertimento in tutte le località balneari del Veneto.  Un esempio di inclusione sociale che non ha eguali in Italia che ha unito pubblico e imprenditori del turismo, grazie a borse lavoro e iniziative/attrezzature dedicate messe a disposizione dalle Regione Veneto, con il coinvolgimento operativo delle Ulss 3 e 5, ed il coordinamento della Ulss4. Nel solo Villaggio San Paolo 4 disabili provenienti dal veneziano e dal padovano svolgono attività di aiuto alla ristorazione, di aiuto in cucina  e come custodi nel museo del Villaggio.

“E’ la tappa conclusiva per quanto riguarda il territorio dell’Ulss4, mentre la conclusione del progetto si svolgerà il 3 settembre a Sottomarina – ha spiegato il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi – . Le condizioni difficili di questa estate non ci hanno fermato, il progetto è continuato ugualmente, seppur in forma ridotta rispetto al passato, portando gioia e allegria a tanti disabili ma anche alle rispettive famiglie ed agli imprenditori che hanno accolto i disabili nelle proprie strutture. L’idea è ora quella di estendere quanto fatto nelle località del litorale veneto alle altre realtà turistiche del Veneto, ossia nelle località di montagna, di lago, termali e nelle città d’arte, sempre partendo da questa riuscita esperienza”.

Alla presentazione sono intervenuti anche il sindaco di Cavallino-Treporti, Roberta Nesto, e il direttore del Villaggio San Paolo, Daniele Prataviera. “La rete e la sinergia sul territorio funzionano, questo progetto dimostra che si possono raggiungere insieme grandi risultati – ha aggiunto il sindaco Roberta Nesto – . Certo c’è ancora da molto da fare e noi ci siamo. Ad esempio oggi dobbiamo guardare anche alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per continuare il percorso intrapreso e fare la differenza. I sindaci della costa e del Veneto devono pretendere l’attenzione necessaria per far crescere i territori, con una visione di inclusività e accoglienza a 360°”.

“Quando i miei collaboratori hanno saputo che partecipavamo al progetto hanno chiesto se potevano contare sugli inserimenti del 2020 per la particolare sintonia e amicizia che si era instaurata – ha osservato il direttore del Villaggio San Paolo, Daniele Prataviera – Tra noi e tirocinanti è nato un rapporto speciale, mi piace relazionarmi con loro per raccogliere le loro caratteristiche, ma quasi sempre è il tirocinante ad insegnarci cosa può fare e non può fare, creandosi uno spazio adeguato alle loro capacità”.