Un agriturismo nel veneziano
Un agriturismo nel veneziano

Si è svolta ieri 30 Novembre, presso l’Agriturismo Ai Laghetti di Meolo, l’assemblea di Terranostra Venezia, l’associazione che rappresenta gli agriturismi di Coldiretti Campagna Amica.
E’ stata un’occasione per le aziende  di confrontarsi dopo tanto tempo in presenza, di fare il punto della situazione sulla ripresa, dopo aver vissuto e subito uno dei momenti più difficili di sempre, considerato che il settore agrituristico ha pagato cari gli effetti della pandemia. Ora la tranquillità si fa ancora attendere data l’incertezza che sta facendo posticipare prenotazioni e programmi di fine anno dopo le misure restrittive già adottate in numerosi Paesi, e a pagare il prezzo più salato per la ripresa dei contagi, rischiano di essere nuovamente le strutture impegnate nell`alloggio e nella ristorazione.
”Dal confronto avvenuto ieri – dichiara Tiziana Favaretto presidente dell’Associazione Terranostra Venezia – la ripresa è avvenuta con più soddisfazione a partire dalla primavera 2021 da parte di quelle strutture che offrono i servizi di alloggio e fattoria didattica. I cittadini hanno cercato gli spazi aperti della campagna e anche gli insegnanti di scuola, e così i genitori  durante l’estate, hanno accompagnano i bambini a fare esperienze in campagna più motivati di prima, durante il periodo di emergenza covid è mancato molto il contatto con la natura ed ora emerge evidente il desiderio di recuperare”.
Presente all’incontro di ieri Paolo Bortoletto capo area fiscale di Coldiretti Venezia che ha illustrato ai presenti le opportunità contenute nel pacchetto di aiuti alle imprese del settore turistico nell’ambito del decreto legge per l’attuazione del Piano di Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel decreto infatti è previsto il riconoscimento di un credito di imposta, a favore degli agriturismi che sarà riconosciuto nella misura del 80% delle spese sostenute, in relazione a interventi conclusi entro il 31 dicembre 2024, per lavori finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica delle strutture, alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Sarà possibile utilizzare il credito d’imposta in compensazione nel Modello F24 per il pagamento di imposte e contributi. In alternativa, il contributo potrà essere ceduto a terzi.
E’ inoltre previsto il riconoscimento di un contributo a fondo perduto dell’importo massimo di 40.000 euro, che potrà essere incrementato di ulteriori 30.000 euro qualora gli interventi per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica delle strutture turistiche coprano almeno il 15% dell’investimento complessivo.
L’incremento è invece fissato a 20.000 euro per l’imprenditoria femminile e giovanile (under 35). Una misura che abbiamo sostenuto e che – ha concluso Tiziana Favaretto – va incontro alle esigenze delle aziende impegnate in prima linea per uscire dalla pandemia Covid con la speranza di riportare visitatori e turisti alla scoperta delle nostre campagne.