L’alcol può diventare un pericoloso nemico: un recente studio internazionale, infatti, ha portato alla luce i rischi che si corrono anche con un consumo leggero di bevande alcoliche.

Ad esempio, secondo gli scienziati, il cervello si riduce e tende ad invecchiare molto più rapidamente.

Alcol, i rischi per il cervello

Un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania ha condotto uno studio sugli effetti sul cervello di un consumo moderato di alcol. E i risultati hanno evidenziato che i rischi delle bevande alcoliche si presentano già quando se ne assumono quantità ridotte.

Gli scienziati hanno analizzato i dati di oltre 36mila adulti, suddividendoli sulla base delle loro abitudini settimanali in fatto di bevande (come vino e birra). Analizzando le risonanze magnetiche cerebrali dei partecipanti, hanno poi individuato dei cambiamenti in varie aree del cervello.

I risultati dello studio

In particolare, ad essere colpite sono tre diverse zone della corteccia: il tronco cerebrale, il putamen e l’amigdala. Secondo quanto evidenziato dalla ricerca- pubblicata su Nature Communications– più elevato è il consumo di alcol e maggiori sono le modifiche che avvengono nel cervello.

Tuttavia, ciò che sorprende è la quantità di alcol (misurata in unità, che corrisponde a circa mezza birra) necessaria per osservare questi cambiamenti. Passando da zero a una unità al giorno non si notano modifiche, ma passando da una a due (o più) il cervello subisce importanti diminuzioni nel volume della sostanza grigia e di quella bianca.

E non è tutto: in chi ha bevuto quattro unità di alcol al giorno si è riscontrata una riduzione del volume cerebrale pari ad un invecchiamento di circa 10 anni.