Tra le grandi difficoltà che deve affrontare una persona colpita da tumore c’è lo svolgimento della chemioterapia, un processo d’importanza vitale ma anche duraturo e spesso lesivo per l’estetica di una donna. La perdita dei capelli è l’effetto più caratteristico di questa terapia e di frequente è la causa di una grande perdita di autostima della persona.

Per ovviare a questo problema, negli ultimi mesi il progetto “Beneficiamo bellezza” ha avviato una raccolta fondi tra le parrucchiere della Marca che, grazie al contributo dei molti partecipanti, ha consentito l’acquisto di sei caschetti refrigeranti. Questi strumenti permetteranno, insieme ai quattro già in dotazione al Ca’ Foncello di Treviso, di ridurre notevolmente la perdita di capelli nelle persone sottoposte a chemioterapia. Di questi, due andranno all’ospedale di Oderzo, mentre gli altri quattro saranno donati all’Unità Operativa di Oncologia dell’ospedale di Vittorio Veneto.

Importante è stata anche la partecipazione della Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori – che ha fatto da intermediaria nel processo di donazione.

“Quest’iniziativa, per la quale ringraziamo le oltre cento parrucchiere che hanno aderito e la Lilt che si è fatta promotrice  e garante del progetto, è l’ennesima conferma di quanto importante sia, per la nostra Azienda e, più in generale, per il nostro territorio, la sinergia tra pubblico e privato – ha commentato il direttore generale, Francesco Benazzi -. E’ grazie a sinergie come questa che da oggi possiamo offrire alle donne che affrontano il difficile percorso della chemio negli ospedali di Vittorio e Oderzo un supporto importante a livello psicologico”.

“L’entusiasmo e lo spirito di solidarietà di tante, tantissime parrucchiere del nostro territorio – ha osservato Alessandro Gava, presidente provinciale Lilt – permetterà ad altre donne di conservare i capelli durante la chemioterapia e di affrontare le cure e la vita di ogni giorno con meno sofferenza. E’ grazie al loro impegno che la Lilt ha potuto raccogliere i fondi necessari per raggiungere l’obiettivo di dotare i centri oncologici di Vittorio Veneto e Oderzo di questi caschetti refrigeranti”.

“L’idea dei caschetti mi è venuta quando quanto mi sono trovata davanti alla necessità di rasare un’amica-cliente che doveva affrontare la chemio – ha raccontato Stefania Tosatto, titolare del Salone “3 Esse” di Mogliano e promotrice dell’iniziativa -. Grazie al supporto di chi aveva già esperienza con i caschetti, a Elisa testimonial d’eccezione, al passaparola e ai social siamo riuscite non solo a raccogliere in breve tempo fondi da donare all’Ulss ma, anche, a creare dei bellissimi rapporti tra tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa”.

“Il percorso della chemioterapia non è facile ma potermi guardare allo specchio, al mattino, e vedermi con i miei capelli anche quando mi sentivo uno straccio mi ha dato grande forza per andare avanti”, ha raccontato la “testimonial”, Elisa Guarise, infermiera dell’Ulss 2 e tra le prime a sperimentare l’efficacia del caschetto.