Cimadolmo è uno degli 8 migliori Comuni italiani per efficienza e sostenibilità energetica. Insieme al Comune trevigiano, premiati anche Milano, Saluzzo, Prato, Chieri, Montoro, Maglianico e Collecchio. La cittadina di tremila abitanti riceve più fondi rispetto a una metropoli come Milano. 

Sensibilizzare i Comuni all’uso delle fonti rinnovabili per lo sviluppo di progetti di efficientamento energetico, partendo dalla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. Con questo obiettivo, Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e GSE (Gestore dei Servizi Energetici) hanno indetto la prima edizione del “Premio Comuni Sostenibili GSE”, in cui Cimadolmo è risultato uno degli otto Comuni assegnatari d’Italia. 

Il Premio è stato presentato per la prima volta a tutta Italia in occasione dell’Assemblea annuale Anci tenutasi quest’anno, causa emergenza sanitaria, in modalità esclusivamente virtuale, nella giornata di ieri. Un’esperienza tutta nuova, quindi, che non ha tuttavia impedito a sindaci, istituzioni e addetti ai lavori di confrontarsi come di consueto sulle tematiche che interessano la vita amministrativa.

Siamo grati al GSE per il conferimento di questo prestigioso premio, ma ancor di più per tutto quello che fa nel territorio e per il prezioso aiuto che ci sta dando nel coronare i nostri sogni ha commentato il sindaco di Cimadolmo, Giovanni Ministeri, in videoconferenza. – Oggi sono felice perché sono tante le persone che ci chiedono come siamo arrivati a questo risultato e inoltre i Cittadini stessi cominciano ad acquisire maggiore fiducia in merito alle tematiche legate alla Sostenibilità.”

Tutto questo attivando un circolo virtuoso sul territorio, in grado di contribuire alla creazione di reddito e alla riduzione della bolletta energetica e della spesa a carico dell’ente istituzionale” prosegue il primo Cittadino.

“Stiamo inoltre lavorando con l’intera comunità cercando di indirizzarla su questa strada, portando i nostri Cittadini in direzione del risparmio energetico, preparandoli ad un futuro incentrato su altri programmi ancora in materia di Sostenibilità”. 

E conclude: “A volte si sogna, poi chiaramente bisogna valutare la fattibilità, ma davvero sognando a volte si riescono a raggiungere gli obiettivi. Noi, per questo, ci riteniamo dei grandi sognatori. La mia squadra è composta da ragazzi giovani, la maggior parte tra i 25 e i 35 anni, tutti con una gran voglia di lavorare per questo paese e di migliorarlo.

Pensare che un Comune come il nostro di soli tremila abitanti abbia ricevuto un sostegno economico maggiore di una grande metropoli come Milano, deve essere motivo di orgoglio per la nostra Amministrazione e un grande stimolo a proseguire su questa strada”.

Grazie ai fondi messi a disposizione dal GSE, tra gli interventi promossi dall’Amministrazione Comunale cimadolmese rientrano:

  • la riqualificazione energetica e l’adeguamento antincendio della scuola primaria
  • l’efficientamento energetico di un vecchio stabile inutilizzato
  • la riqualificazione energetica della sede municipale e del Comando di Polizia
  • l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico della sede della Protezione Civile
  • l’efficientamento energetico e l’aggiunta di fonti rinnovabili degli spogliatoi degli impianti sportivi
  • il miglioramento sismico ed energetico di una ex scuola chiusa e della palestra comunale
  • la riqualificazione energetica degli impianti di pubblica illuminazione. 

Commenta così il raggiungimento di questo brillante traguardo Rossano Cadamuro, consigliere comunale con delega ai Lavori pubblici: “La Pubblica Amministrazione è chiamata a svolgere un ruolo esemplare in materia di sostenibilità ambientale, in particolare per quanto riguarda le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica. Noi ci auguriamo che il singolo Cittadino e le imprese possano replicare queste azioni virtuose rispettivamente in ambito domestico e aziendale”.

Gilberto Fantuzzi, geometra comunale, ha fatto inoltre intendere che i numerosi interventi qualificanti attuati nel territorio consentiranno di ottenere considerevoli risparmi dei costi di gestione e di manutenzione per i prossimi dieci anni almeno. 

La riqualificazione energetica sembra quindi essere il fiore all’occhiello dell’Amministrazione cimadolmese, già premiata nel marzo 2019 quale migliore Best Practice italiana nell’utilizzo delle risorse per il risparmio energetico. Poco più di un anno fa, Cimadolmo riceveva infatti un primo prestigioso riconoscimento nazionale in tema di sostenibilità. 

Se allora i riflettori erano puntati sull’Innovation Hub sito in via Roma, un edificio ad emissioni quasi pari allo zero, oggi alla luce degli obiettivi raggiunti i riflettori sono puntati sull’intero territorio comunale.