Quando la circolazione sanguigna non funziona bene possono subentrare diversi problemi. È il caso, ad esempio, di intorpidimento di braccia e gambe, dolore e crampi alle mani e ai piedi, perdita di sensibilità nelle estremità del corpo, dita e unghie di colore bluastro, mal di testa o capogiri.

Quando il flusso sanguigno non raggiunge tutte le cellule dei tessuti del corpo, infatti, potrebbero venire a mancare l’ossigeno e le sostanze nutritive.

Migliorare la circolazione sanguigna: esercizio fisico e massaggi

Un primo suggerimento è quello di praticare con regolarità l’attività fisica: camminare, correre o fare aerobica, infatti, sono attività che stimolano il flusso sanguigno. Inoltre, se si svolge una vita eccessivamente sedentaria, è importante fare anche qualche esercizio di stretching.

I piedi e le caviglie sono le parti del corpo che maggiormente risentono dei problemi legati alla circolazione del sangue. Per ovviare al problema e migliorare l’afflusso ematico, dunque, può essere utile sollevare le gambe o appoggiale su una sedia.

Anche i massaggi migliorano la circolazione e favoriscono l’espulsione delle tossine e delle sostanze di scarto. Una buona accortezza, dunque, è quella di effettuare dei movimenti circolari sulle parti del corpo più tese, magari utilizzando degli oli essenziali.

Alimentazione, idratazione e buone abitudini

Un’alimentazione non bilanciata, ricca di cibi trattati, grassi, zuccheri o sale può comportare un’eventuale occlusione delle arterie. Via libera, dunque, ad alimenti sani, verdura, carni magre, cereali integrali, frutta di stagione o pesce bianco.

Tuttavia, per mantenersi in salute non bisogna trascurare l’idratazione dell’organismo: assumere un giusto quantitativo d’acqua, infatti, è fondamentale per mantenere il giusto volume del sangue.

Per favorire il normale flusso sanguigno, infine, si può utilizzare anche il calore sprigionato da un bagno caldo: quando ci si immerge nell’acqua tiepida, infatti, i muscoli si rilassano e la circolazione sanguigna migliora.