Il Venezia FC torna da quel di Cosenza con un solo punto in tasca, visto che ha avuto le migliori occasioni da goal ma non le ha sapute sfruttare. Solo nel finale di partita i padroni di casa si sono resi pericolosi.
LA CRONACA. Venezia subito pericoloso: al 2′ Forte in girata dalla lunga distanza, calcia un pallone rasoterra velenoso, che Falcone manda oltre il palo. Al 18′ ospiti ancora pericolosi, con Johnsen che salta due avversari, carica il destro ma Falcone respinge con i pugni in corner. Al 28′ l’occasione più nitida: Aramu su punizione dalla lunga distanza, trova la traversa. Al 41′ occasione per il Venezia, da calcio d’angolo: Capello devia sottoporta un tiro di Fiordilino, Falcone si butta d’istinto e para. Si va negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa, proprio alla riapertura il Venezia sciupa una ghiottissima occasione: Capello anticipa un avversario sulla trequarti, palla a Johnsen che serve Forte il quale calcia troppo debolmente e la sfera finisce sul fondo. Al 48′ dalla lunghissima distanza, rasoterra del Cosenza che finisce sul fondo. Al 63′ Aramu, da buona posizione, ciabatta un pallone che carambola direttamente sul fondo. Al 69′ prima vera azione da goal per i padroni di casa, da corner: palla fuori per Vera, il quale calcia di sinistro di prima intenzione, Lezzerini respinge, Gliozzi in posizione di sospetto fuorigioco manda a lato. Al 74′ tocco lento di Crnigoj per il neo entrato Bocalon che, in posizione regolare, si divora la rete del vantaggio. Un minuto dopo, da calcio d’angolo, girata di Ceccaroni e Falcone smanaccia sopra la traversa. Al 78′ l’arbitro allontana Zanetti dalla panchina, per proteste. All’85 azione concitata del Cosenza, batti e ribatti e miracolo di Lezzerini su tiro di Sueva. Il Cosenza nei minuti finali fa vedere le cose più interessanti, approfittando della stanchezza dei lagunari. All’86’ dalla distanza calcia un destro forte ma troppo su Lezzerini.
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Il Venezia FC torna da quel di Cosenza con un solo punto in tasca, visto che ha avuto le migliori occasioni da goal ma non le ha sapute sfruttare. Solo nel finale di partita i padroni di casa si sono resi pericolosi.
LA CRONACA. Venezia subito pericoloso: al 2′ Forte in girata dalla lunga distanza, calcia un pallone rasoterra velenoso, che Falcone manda oltre il palo. Al 18′ ospiti ancora pericolosi, con Johnsen che salta due avversari, carica il destro ma Falcone respinge con i pugni in corner. Al 28′ l’occasione più nitida: Aramu su punizione dalla lunga distanza, trova la traversa. Al 41′ occasione per il Venezia, da calcio d’angolo: Capello devia sottoporta un tiro di Fiordilino, Falcone si butta d’istinto e para. Si va negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa, proprio alla riapertura il Venezia sciupa una ghiottissima occasione: Capello anticipa un avversario sulla trequarti, palla a Johnsen che serve Forte il quale calcia troppo debolmente e la sfera finisce sul fondo. Al 48′ dalla lunghissima distanza, rasoterra del Cosenza che finisce sul fondo. Al 63′ Aramu, da buona posizione, ciabatta un pallone che carambola direttamente sul fondo. Al 69′ prima vera azione da goal per i padroni di casa, da corner: palla fuori per Vera, il quale calcia di sinistro di prima intenzione, Lezzerini respinge, Gliozzi in posizione di sospetto fuorigioco manda a lato. Al 74′ tocco lento di Crnigoj per il neo entrato Bocalon che, in posizione regolare, si divora la rete del vantaggio. Un minuto dopo, da calcio d’angolo, girata di Ceccaroni e Falcone smanaccia sopra la traversa. Al 78′ l’arbitro allontana Zanetti dalla panchina, per proteste. All’85 azione concitata del Cosenza, batti e ribatti e miracolo di Lezzerini su tiro di Sueva. Il Cosenza nei minuti finali fa vedere le cose più interessanti, approfittando della stanchezza dei lagunari. All’86’ dalla distanza calcia un destro forte ma troppo su Lezzerini.
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