E’ una promozione a pieni voti quella che emerge dai risultati del Piano Nazionale Esiti per il Dipartimento Cardiovascolare del nosocomio trevigiano diretto dal dr Carlo Cernetti, direttore della Cardiologia.  

I dati Agenas confermano, infatti, l’eccellenza della Cardiologia, Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare del Ca’ Foncello. 

Il Piano Nazionale Esiti ha analizzato l’area cardiovascolare in circa 1400 ospedali pubblici e privati attraverso questi indicatori: 

  • infarto miocardico acuto, mortalità a 30 giorni;
  • proporzione di infarti gravi (STEMI) trattati con angioplastica primaria entro 90 minuti;
  • scompenso cardiaco, mortalità 30 giorni;
  • by pass aortocoronarico, mortalità a 30 giorni e almeno 360 interventi negli ultimi due anni;
  • sostituzione valvole cardiache, mortalità a 30 giorni;
  • riparazione aneurisma aorta addominale non rotto, mortalità a 30 giorni. 

Dall’analisi nazionale emerge che solamente 17 ospedali sul totale di quelli analizzati hanno ottenuto un livello di qualità alto, e tra questi c’è l’ospedale del capoluogo trevigiano. 

“Questo dato ci riempie di orgoglio e ci stimola a migliorare ancora – afferma il dr Carlo Cernetti – e conferma i risultati già emersi negli anni precedenti. La capacità di lavorare in team – continua il primario – è una strategia vincente, così come la sinergia con il reparto di Cardiochirurgia, diretto dal dr Giuseppe Minniti, e con la Chirurgia Vascolare, diretta dal dr Edoardo Galeazzi”.

Anche i dati della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE) pongono la Cardiologia Interventistica di Treviso ai vertici nazionali con 250 interventi percutanei transfemorali di sostituzione della valvola aortica e 906 interventi di angioplastica coronarica percutanea, oltre agli interventi sulle altre valvole cardiache e sulla carotide. 

“ L’umanità delle cure, l’alta tecnologia e l’affiatamento dello staff medico e di tutto il personale sanitario sono la chiave di lettura di questo importante risultato raggiunto che ancora una volta conferma la qualità delle cure erogate nei nostri ospedali grazie all’impegno dei professionisti che vi lavorano” il commento del direttore generale, Francesco Benazzi.