Il dolore all’osso sacro è un disturbo molto frequente: sono molteplici, infatti, le possibili cause che incidono sul fenomeno. Alcune sono di lieve entità, altre invece possono essere più importanti.

Dolore all’osso sacro: le possibili cause

La motivazione più comune è generalmente legata ad una cattiva postura, spesso associata ad un’eccessiva sedentarietà. Quando una persona sta seduta per molte ore, infatti, i muscoli nella parte inferiore della schiena si irrigidiscono e possono diventare eccessivamente tesi.

Tuttavia, problemi analoghi possono verificarsi anche in presenza di disturbi alla colonna vertebrale oppure a seguito di movimenti in torsione errati o associati allo spostamento di carichi eccessivi pesanti.

L’origine di tale dolore, tuttavia, può essere associato anche ad una gravidanza: durante l’ultimo trimestre di gestazione, infatti, i legamenti della donna si rilassano, il peso del bimbo affatica i muscoli pelvici e i movimenti del feto possono far scatenare questo disturbo.

L’origine viscerale

In alcuni casi il dolore all’osso sacro può essere di natura viscerale o associato a malattie urologiche e ginecologiche. Nell’endometriosi esterna, ad esempio, la donna può percepire male ai legamenti sacro-uterini o dietro il collo dell’utero.

Questo tipo di dolore si irradia quasi sempre anche nella parte inferiore della schiena generando di conseguenza dolore all’osso sacro.

Ma non è tutto: un eventuale prolasso uterino, la presenza di vene varicose, un utero retroverso o un anomalo gonfiore alle ovaie implicano tendenzialmente indolenzimento nella parte bassa della colonna vertebrale.

Di contro, per quel che concerne gli uomini, un fastidio in questa zona può essere associato ad una prostatite cronica e per questo necessita di un tempestivo controllo medico.