L’agricoltura vicentina, alle prese con i cambiamenti climatici e le incertezze del mercato, continua il suo percorso di approfondimento oltre i confini dell’Europa per conoscere soluzioni e modelli agronomici che possano offrire spunti agli imprenditori locali.

In occasione dell’assemblea annuale, che si svolgerà domani sabato 27 maggio alle 10.30 nella sede di Confagricoltura Vicenza (via Vecchia Ferriera 5), si parlerà dell’India e del suo sistema agricolo e agroindustriale, tra attualità e prospettive future. Il presidente provinciale Anna Trettenero dialogherà in videoconferenza con Rupinder Singh Sodhi, presidente dell’Indian Diary Association, associazione che dal 1948 riunisce tutti gli attori coinvolti nella produzione e trasformazione del latte, ricercatori e mondo accademico inclusi.

Agricoltori vicentini: il convegno

L’incontro sarà un’occasione unica per conoscere l’agricoltura del Paese più popoloso al mondo e il settimo Stato per estensione territoriale a livello globale. Un Paese caratterizzato da una grande varietà dal punto di vista agroecologico: montagne come l’Himalaya a nord, il deserto del Thar ad ovest, il delta del Gange ad est e l’altopiano del Deccan a sud. L’India è il maggiore produttore di latte al mondo: oltre 210 milioni di tonnellate, davanti agli Stati Uniti che ne producono meno della metà.

Ma il Paese primeggia anche nella produzione di legumi ed eccelle in riso, frumento, canna da zucchero, frutta e verdura, cotone, juta e arachidi. L’agricoltura e le attività ad essa collegate rappresentano in India la più importante fonte di sostentamento per la popolazione.

I commenti degli esperti del settore

“Dopo l’incontro organizzato in marzo con Maizall, che riunisce le associazioni di mais di Paesi come Stati Uniti, Brasile e Argentina, è indispensabile aprirci ancora verso nuove frontiere e lo sguardo si concentra stavolta sull’India – sottolinea Anna Trettenero -. L’interesse è enorme anche in virtù del fatto che, con una popolazione in crescita, si tratta di un Paese di giovani. Ci confrontiamo per conoscere l’agricoltura indiana e il coinvolgimento del governo nel suo sviluppo.  Apprenderemo quello che è il modello di sviluppo pensato da Verhese Kurien, il padre della rivoluzione bianca indiana, che ruota attorno a principi di integrità, dedizione, coraggio, onestà e impegno nei confronti degli agricoltori e dei consumatori. Un modello in cui il ruolo delle donne e della loro formazione è centrale”.

Ingegnere agronomo, Sodhi è stato amministratore delegato delle più importanti società di trasformazione e cooperative indiane, quale Amul, la più grande cooperativa indiana di lavorazione e commercializzazione del latte: un volume d’affari di oltre 9 miliardi di dollari, 28 milioni al giorno di litri di latte processati in 97 impianti proveniente da quasi 20.000 villaggi.
Ha lavorato a fianco del padre della cosiddetta “rivoluzione bianca”, Verhese Kurien e fa parte del consiglio dell’International Diary Federation, che ha sede in Belgio.