La gonorrea (nota anche come blenorrea o blenorragia) è una malattia sessualmente trasmissibile.

Entrando nello specifico, infatti, si tratta di un’infezione batterica particolarmente contagiosa e frequente tra adolescenti e giovani, con particolare incidenza sulle donne con età compresa tra i 20 ed i 25 anni.

Gonorrea: come si trasmette

La gonorrea si trasmette mediante il contatto non protetto (coito, fellatio o rapporti sessuali anali) con una persona infetta. Tuttavia, l’infezione può essere trasmessa anche ad un neonato durante il parto se la madre è affetta da tale malattia.

In tal caso, la gonorrea può causare nel nascituro congiuntiviti e, nei casi più seri, anche artrite settica. In alcuni casi limite, però, il contagio può avvenire nella fase postpartum o durante la gravidanza, con il rischio che si possa verificare un aborto spontaneo o un parto prematuro.

I sintomi

Questa infezione batteria comporta perdite mucose ed incolori che, col tempo, tendono a diventare giallastre. Tuttavia, a questi primi sintomi possono associarsi facilmente anche bruciore e prurito intimo, specie durante la minzione.

Davanti ad un quadro clinico simile, pertanto, è sempre opportuno rivolgersi tempestivamente al proprio medico di fiducia o ad uno specialista per giungere ad una diagnosi certa e per individuare l’iter terapeutico più adeguato.

Cura e tarapia

Per debellare la gonorrea tendenzialmente vengono somministrati farmaci antibiotici mirati. Tuttavia, se l’infezione si è espansa anche in altre parti dell’apparato genitale o se è stata trascurata per troppo tempo, lo specialista potrà valutare anche delle terapie differenti in base alla specificità della situazione.

La scomparsa della sintomatologia, però, non sempre è indice di completa guarigione. Pertanto, per evitare future complicazione, prevenire i rischi e impedire la trasmissione della gonorrea anche al proprio partner è fondamentale attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico.