EBiCom “La bilateralità – in grado di esprimere il welfare innovativo e “su misura” – sarà la quarta gamba del tavolo su cui appoggia la ripartenza”

Ad aprile 2021 l’ente ha erogato circa 370 mila euro di sussidi per oltre 450 pratiche

 

Opportunità del Recovery Fund, decreti governativi, politiche di lavoro attive e welfare.
“È quest’ultima – dichiara Adriano Bordignon, presidente di EBiCom – la quarta gamba del “tavolo” sui cui si potrà appoggiare la ripartenza. Mentre la manifattura riparte con indicatori promettenti, il terziario, pesantemente colpito dalla pandemia nei comparti più strategici (cali dal 30% del commercio al 90% del turismo ), ha di fronte a sé grandi sfide. Anche se è difficile fare un corretto bilancio delle posizioni di lavoro venute a mancare perché sono ancora in uso strumenti di salvaguardia, è certo che, entro fine 2021, sono a rischio, nella sola provincia di Treviso, 27 mila occupati, di cui 10 mila nel mondo pubblici esercizi, ristorazione, turismo. (stima Format-Confcommercio, aprile 2021). E tutte le previsioni registrano un difficile, se non impossibile, ritorno ai livelli economici pre-crisi.

“Siamo senza dubbio di fronte ad una ripartenza lenta, difficile – prosegue Adriano Bordignon, presidente di EBiCom – dove si potrà fare “la differenza” solo se si sapranno avviare progetti mirati all’inclusione, alla riqualificazione delle competenze, al sostegno della diversità e della flessibilità. Due, secondo EBiCom, sono le direttrici da seguire. La prima: attuare politiche di welfare che puntino al “reskilling e upskilling” dei lavoratori e a premiare le aziende incentivanti, la seconda: sostegno alla dimensione sociale e famigliare e alla conciliazione lavoro famiglia.”

“Da questa pandemia – commenta Patrizia Manca, vicepresidente di EBiCom – la bilateralità ne esce rafforzata, ha anticipato quelle che da ora in poi, con la ripartenza, diventeranno scelte obbligate: studio, cura, salute, sicurezza, flessibilità, formazione continua”.

EBiCom Treviso ha già una politica attiva di sussidi mirati,  non a pioggia, a favore delle famiglie e dei lavoratori. Ad aprile, considerando un numero di pratiche complessivo, l’Ente ha erogato circa 370 mila euro di sussidi per un totale di circa 450 pratiche.  Ha sostenuto lo studio (libri, università, spese scolastiche), ma anche la salute e il lavoro di cura per gli anziani per molti lavoratori del terziario. (si cfr. tabella).