L’ipertensione, quando non sottende altre patologie, può essere curata anche a tavola: determinati cibi, infatti, tendono ad abbassare la pressione naturalmente.

Un primo consiglio, dunque, è quello di ridurre il sale nella dieta quotidiana, senza dimenticare di portare in tavola frutta, verdura, proteine e legumi scegliendo alimenti ricchi di calcio, potassio e magnesio.

Ipertensione: via libera a frutta e verdura

Se si soffre di pressione alta un primo aiuto arriva dalla banana: questo frutto, infatti, è ricco di potassio che aiuta a regolare i meccanismi che fanno contrarre e dilatare le fibre muscolari, comprese quelle che si trovano nella parete dei vasi sanguigni.

Ben vengano anche i kiwi: secondo uno studio norvegese, infatti, mangiare 3 kiwi al giorno è basilare per apportare all’organismo la giusta quantità di luteina, una sostanza tra i più potenti antiossidanti utile anche in caso di ipertensione.

Fragole e i mirtilli, invece, contengono una particolare classe di flavonoidi (le antocianine) in grado di proteggere l’endotelio dei vasi sanguigni.

Via libera anche alla verdura: broccoli, cavolfiore, carote, crescione, sedano, zucca, finocchio, carciofi, kale, germogli di bambù, patate, rucola, ignami, spinaci e barbabietola sono noti alimenti in grado di abbassare gradualmente la pressione alta.

Altri alimenti da portare in tavola

I legumi contengono l’idrolisato proteico, una proteina che ha la capacità di ridurre ipertensione ed eventuali danni renali. I lupini in particolar modo sono alimenti eccellenti non solo per ridurre la pressione alta, ma anche per contrastare l’insorgenza di problemi cardiovascolari e diabetici.

Ben vengano anche il pesce, le carni bianche, i cereali e i latticini: i prodotti caseari, ad esempio, contengono peptidi bioattivi e svolgono un’azione anti-ipertensiva in grado di inibire la funzione dell’enzima convertitore dell’angiotenzina.