Mercoledì 20 marzo al teatro “Mario Del Monaco” di Treviso riflettori accesi sul rapporto tra uomo e ambiente con il festival di teatro classico “Mythos”. Protagonisti Filippomaria Pontani, i giovani di Tema Academy e il duo “Soundscapes”

 

Il pianeta sull’orlo del collasso ambientale, la protesta dei giovani in difesa del loro futuro e l’altissima voce della poesia contro la cecità e l’avidità dell’uomo, che uccidono l’òikos (la casa o la famiglia dei greci) in cui viviamo. Uccidendo, così, anche noi stessi. L’urgenza della causa ecologista è uno dei temi affrontati dalla terza edizione del festival di teatro classico “Mythos” di Treviso, che prosegue la propria programmazione mercoledì 20 marzo con il reading-spettacolo “Abbracciare Dafne. Tra Ovidio e le voci dei poeti di Oikos in difesa dell’ambiente”. L’evento (inizio alle ore 20) rientra nella sezione “Classici a Teatro”. Si terrà nel ridotto del “Mario Del Monaco” grazie alla stretta collaborazione tra il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e Tema Cultura, l’associazione che ha progettato il festival, ideato e diretto da Giovanna Cordova anche con l’apporto del Comune di Treviso, di Classici Contro (Università Ca’ Foscari di Venezia) e dell’associazione musicale “Francesco Manzato”, nonchè il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio.

Il reading-spettacolo vedrà la partecipazione di Filippomaria Pontani, docente di filologia classica all’Università Ca’ Foscari, ideatore e promotore del gruppo “Classici Contro”, insieme al collega Alberto Camerotto. Il poeti dell’Oikos citati nel titolo sono i 150 autori contemporanei più significativi della cultura di molti paesi del mondo (tra cui diversi italiani), la cui poesia mette in luce i temi dell’ambiente e del rapporto tra uomo e natura. Voci riunite, nel 2020, nell’antologia “Oikos. Poeti per il futuro” (Misesis/Classici Contro), curata da Stefano Strazzabosco e con la premessa firmata dai classicisti Pontani e Camerotto. “Se oggi parliamo di natura e di ambiente, di quello che è l’òikos in cui abitiamo, la poesia ci può aiutare”, sottolinea Pontani, “Da ogni parte di una terra violata i poeti hanno inviato le loro parole in difesa della natura. Sono i nostri giovani, tra le scuole e le università, che hanno lo sguardo aperto sul futuro e che sono i protagonisti della protesta contro l’arroganza evidente e mostruosa dell’antropocene, i portavoce della poesia e della natura”.

E molto giovani sono gli attori di Tema Academy, allievi della scuola di teatro fondata e diretta da Giovanna Cordova, che interpreteranno le letture teatralizzate dei testi scelti dalla regista. Tra queste pagine anche le “Metamorfosi” di Ovidio, che nel Libro I narrò il mito “naturalistico” di Dafne, la ninfa vergine che rifiutò l’amore del dio Apollo e fu trasformata nell’albero dell’alloro, pur di rimanere intatta, non violata. Gli interventi musicali saranno curati dal duo Soundscapes, composto da Rocco Nucci (chitarra elettrica — live electronics) e Federico Montalto (percussione), diretti dal maestro Attilio Pisarri con una partitura originale, anch’essa d’ispirazione “ecologica” in armonia con il tema dell’incontro, prendendo spunto da elementi della musica elettronica, ambient, drone e minimalista. Il risultato è la creazione di paesaggi sonori, capaci di evocare e rappresentare i molti modi in cui l’uomo abita il mondo, ora rispettoso ed armonico, ora manipolativo e distruttore.  La musica accoglierà il pubblico anche nel momento dell’aperitivo di benvenuto (dalle ore 19) che si terrà nella hall del teatro, accompagnato dalla band “T.D.D”, composta da Virginia Gennari (voce), Alvise Paolini (chitarra elettrica), Marco Borgato (chitarra elettrica), Kris Kociaj (basso elettrico) e Tommaso Marson (batteria).