“La scuola professionale del Veneto non si ferma. I Salesiani e gli enti formativi Cnos sono
capofila di questa capacità di fare didattica a distanza, così come Dieffe ed Enaip. Il mondo
della formazione professionale attraverso l’e-learning riesce a garantire qualità e normalità ai
ragazzi che devono continuare la loro attività scolastica. Un apprezzamento va ai docenti che
hanno avuto la capacità in poco tempo di ripensare le proprie lezione ed attivare
l’insegnamento a distanza, coinvolgendo i propri studenti nel perseguimento degli obiettivi
didattici”.

Visitando l’Istituto salesiano San Marco di Mestre, l’assessore regionale
all’Istruzione e Formazione professionale ha reso così merito all’organizzazione del centro di
formazione professionale, che è anche istituto tecnico superiore e centro di formazione
universitaria, per i programmi di e-learning attivati che stanno consentendo ai propri allievi di
proseguire l’ordinaria attività formativa e scolastica nonostante la sospensione dell’attività
didattica in classe disposta dalle ordinanze ministeriali e regionali per l’emergenza
coronavirus.
L’Istituto Salesiano San Marco è ‘Apple Distinguished School’, grazie ad uno speciale ed
esclusivo accordo con Apple che fornisce gli strumenti all’istituto (gli iPad per docenti e
studenti) e utilizza la piattaforma Google Classroom, un applicativo della suite che Google
mette a disposizione delle scuole, per garantire le lezioni ai propri alunni.
“Oggi all’istituto salesiano San Marco le lezioni sono normali, rispondono al consueto quadro
orario settimanale, con gli insegnanti impegnati nell’attività frontale – ha verificato
l’assessore nella sede di via Salesiani 15 – Le attività che sono costantemente ispezionate
dalla Regione del Veneto, che questa mattina ha fatto un’ispezione online da remoto, entrando
in alcune classi, verificando la presenza dell’insegnante e facendo l’appello. In questa
esperienza si fa formazione iniziale, obbligo formativo, che per essere riconosciuta a livello
Europeo deve essere certificata: i ragazzi sono di fatto in classe, anche se dalle proprie case”.
“Vorrei che tutta la scuola veneta imparasse da questa opportunità di formazione a distanza,
che rappresenta il futuro della didattica – ha concluso l’assessore -. Ci sono istituti che già
stanno facendo formazione a distanza, come sta accadendo ad Asiago, ma per ora sono
esperienze episodiche. Queste modalità, dove la tecnologia serve la didattica, dovrebbero
diventare la normalità, perché il digitale è ormai parte della quotidianità lavorativa e
personale di ognuno di noi. Il digitale, e ce lo stanno insegnando oggi i salesiani, ha
un’importanza e potenzialità che vanno ben oltre l’aspetto ludico-ricreativo”.