Inaugurati oggi i nuovi locali del Laboratorio di Citogenetica dell’Unità Operativa di Anatomia e Istologia patologica di Treviso, diretta dal prof Matteo Fassan.

La struttura, coordinata dalla dr.ssa Lucia Zanatta, conta quattro dirigenti biologi, due biologhe borsiste AIL e tre tecnici di laboratorio biomedico e si occupa di attività diagnostica finalizzata alle analisi citogenetiche e citogenomiche per individuare alterazioni cromosomiche e geniche in patologie oncologiche ed ereditarie.

I nuovi spazi dedicati, situati nel padiglione E del Ca’ Foncello, sono stati opportunamente ristrutturati attraverso opere edili, meccaniche ed elettriche per permettere l’installazione degli impianti e la posa in opera delle numerose strumentazioni necessarie all’attività della struttura. 

Il Laboratorio, istituito, grazie al contributo economico di AIL Treviso, nell’agosto del 2003 sotto la guida del prof Angelo Paolo Dei Tos, allora direttore dell’Anatomia patologica trevigiana, serve il territorio di afferenza dell’Ulss 2 ed è centro di riferimento per altre strutture regionali ed extraregionali.

Si tratta di una struttura ad alta specializzazione che fornisce prestazioni specialistiche necessarie al clinico per un corretto inquadramento diagnostico, prognostico e terapeutico. Nei vent’anni di attività ciò è stato possibile grazie all’applicazione di tecniche di analisi all’avanguardia, tra le quali i sistemi applicativi di intelligenza artificiale e di automatizzazione delle procedure, ambiti in cui, quello trevigiano, è stato il primo laboratorio in Italia e uno tra i primi in Europa.

“Da vent’anni a questa parte il Laboratorio di Citogenetica svolge un’importante attività diagnostica a livello nazionale, grazie anche al continuo sostegno di AIL Treviso, sempre presente per fornire supporto tecnologico e di personale”, commenta il prof Fassan.

“Ringrazio l’Ulss 2 e AIL per il sostegno e per aver creduto da subito nel Laboratorio di Citogenetica. Sono molto orgoglioso di veder crescere l’attività della Anatomia patologica trevigiana, che lavora al meglio grazie a un team di professionisti capaci e meritevoli, in sinergia con l’Università di Padova”, il commento del prof Dei Tos, direttore dell’Anatomia patologica e del Dipartimento di Diagnostica integrata dell’Azienda Ospedale/Università di Padova e presidente della Scuola di Medicina di Padova.

“Noi di AIL siamo molto orgogliosi di poter collaborare in sinergia con i professionisti dell’Ulss 2 per aiutare le eccellenze del territorio a emergere a livello nazionale, contribuendo nella realizzazione delle diverse progettualità perseguendo l’obiettivo comune della salute dei cittadini”, le parole del presidente di AIL, Ernesto Bosa. 

“Siamo onorati di avere un’eccellenza all’interno della Ulss 2, voluta fortemente dal prof Dei Tos e oggi sapientemente diretta dal prof Fassan – commenta il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi -. Un sincero ringraziamento ad AIL e al suo presidente Ernesto Bosa, sempre puntuale nel sostenere i progetti della nostra Ulss”.