E’ stato presentato questa mattina, in conferenza stampa al Municipio di Mestre, il cartellone delle iniziative del “Marzo Donna” che anche quest’anno colorerà, sino a fine mese, di “rosa” il territorio del Comune di Venezia. Oltre 100 appuntamenti sparsi su tutto il territorio comunale, che rientrano nell’ambito de “Le Città in Festa”, promossi dalla Presidenza del Consiglio comunale, in collaborazione con le Municipalità e numerose associazioni e istituzioni cittadine.
A fare gli onori di casa questa mattina è stata la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, che ha introdotto le iniziative assieme all’onorevole Martina Semenzato e alle associazioni partecipanti. Presenti, tra gli altri, l’assessore comunale alla Promozione del territorio, Paola Mar, il presidente della Municipalità di Marghera, Teodoro Marolo e il presidente della Municipalità di Lido Pellestrina, Emilio Guberti, oltre che le elette delle Municipalità.
“Riaccendiamo i riflettori su un mese ricco di appuntamenti – ha esordito la presidente Damiano – per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ponendo forte attenzione sulle discriminazioni e sulle violenze di cui ancora oggi le donne sono vittime. Le iniziative proposte sono in continuo aggiornamento e, come ogni anno, tutto questo è possibile grazie ad uno straordinario lavoro di squadra, che ci permette di fare sempre più ‘rete’. Le iniziative partono da una data significativa che è l’otto marzo, cioè la Giornata internazionale dei diritti delle donne, ricordando che la strada per la parità di genere e il superamento del gender gap, soprattutto in ambito lavorativo, è ancora lunga e in salita”.
Tra i temi affrontanti nel corso della manifestazione grande risalto sarà dato a quelli riguardanti la violenza di genere, come sottolineato da Damiano: “Vogliamo coinvolgere sempre più persone sul territorio e le scuole con lo scopo di proporre riflessioni importanti su questa piaga sociale”.
Dello stesso tono anche l’intervento dell’onorevole Semenzato che ha ribadito l’importanza di stabilire un nuovo patto di corresponsabilità: “La cultura del rispetto nasce dalla famiglia, si sviluppa poi attraverso la scuola e la società civile, per finire con le istituzioni. L’arma più forte che abbiamo per contrastare la violenza di genere è la prevenzione e la sensibilizzazione che dovrebbero essere temi trattati ogni mese, anche quelli estivi perché i temi sulla discriminazione di genere non vanno in vacanza. È importante che ripartiamo dal ruolo della donna all’interno della società, dove l’indipendenza economica diventa il punto cardine insieme ai temi che riguardano il lavoro, la conciliazione lavoro-famiglia e parità salariale”. Semenzato ha posto poi l’attenzione su un altro tema importante che verrà trattato durante gli appuntamenti dedicati al “Marzo Donna” e cioè quello dei disturbi alimentari che stanno colpendo maggiormente le fasce più giovani della nostra società.
Spettacoli teatrali, concerti, performance artistiche e di danza, rassegne cinematografiche, manifestazioni sportive e culturali saranno presenti in varie sedi per dare voce e spazio all’ universo donna in tutte le sue accezioni e sfumature In questa edizione si darà inoltre spazio alla storia e alla tradizione, soprattutto locale – come ribadito durante la conferenza stampa – dove le protagoniste saranno le donne del territorio sia nella rievocazione di eventi passati che nella manifattura di un artigianato locale che si distingue per eccellenza e raffinatezza. Da segnalare, tra le tante iniziative: il 18 marzo all’Ateneo veneto, “Donne e antichi mestieri”, sarà un incontro dedicato all’antica arte delle perle di vetro; il 20 e il 27 marzo, a Palazzo Mocenigo, avrà luogo una “Dimostrazione di lavoro al tombolo”, con le maestre merlettaie di Pellestrina; mentre nel Palazzo della provvederia da 5 al 14 marzo sarà in esposizione una mostra dedicata al merletto ad ago e a fuselli.
Non mancheranno i momenti di confronto su vari temi, dalla salute alla scienza, dalla politica alla storia, dai diritti al contrasto alla violenza di genere, attraverso incontri, conferenze, spazi informativi. Sui diritti delle donne si rifletterà coinvolgendo anche le scuole del territorio attraverso lo spettacolo “Brucio d’Amore” proposto dal Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, ma anche con uno sguardo oltre i confini nazionali denso di solidarietà e rispetto: l’8 marzo infatti, al Parco San Giuliano, avrà luogo Camminando per Jina, per la giustizia, i diritti delle persone e per costruire la pace, la piantumazione di un albero in memoria di Jina Masha Amini, la ragazza kurda uccisa dal regime iraniano per non aver indossato correttamente il velo.
“E’ un gran lavoro – ha osservato l’assessore Mar – di collaborazione fra donne anche perché abbiamo messo da parte l’io per dare finalmente spazio al noi. Non bisogna aver paura di lavorare assieme perché questa nostra forza, e cioè la nostra unione, è decisiva per portare avanti il cambiamento”.
Un mese dunque denso e ricco di momenti di condivisione, anche leggeri e ludici, che vedrà nel cartellone anche attività sportive, corse podistiche, regate e tornei di giochi.
Al termine della conferenza è stata consegnata una targa di riconoscimento a Katja Musig, progettista d’interni, che ha progettato gratuitamente gli arredi della terza casa rifugio del Centro Antiviolenza con l’obiettivo di portare bellezza all’interno della struttura.
L’intero programma di eventi e proposte è scaricabile dal sito: www.culturavenezia.it, nella sezione dedicata a Marzo Donna 2024.