Conoscete la Strada dei Talenti? E’ in Alto Adige e porta dritti dentro le stube dei Masi Artigiani Gallo Rosso

 

C’è una strada speciale da percorrere in Alto Adige. Prendete la mappa e segnate con la matita. Segnate una sedia, un cappello, poi un vaso e anche un uovo.

E’ il viaggio che potete fare se volete andare alla scoperta dei segreti artigianali dei masi altoatesini. Un percorso che unisce tutti quei masi in cui potete trovare un vecchio appassionato chino a intagliare il legno. Oppure le donne che bagnano e colorano la lana appena tosata. O ancora un’artista che trasforma le uova in stupefacenti creazioni.
Sono i Masi Artigianali Gallo Rosso.

Per secoli l’artigianato contadino ha rivestito un ruolo fondamentale nel mondo dei masi sudtirolesi. Qui, con grande maestria si eseguivano intagli e torniture, si follava e si tesseva. Specialmente nei freddi mesi invernali, quando i lavori all’aria aperta dovevano essere sospesi, la famiglia contadina dedicava molte ore al lavoro manuale nel caldo della stube o dell’of?cina.

Spesso queste genti andavano di casa in casa come lavoratori itineranti. In campagna, infatti, era usanza che fosse l’artigiano a visitare il cliente a casa. Sarti, calzolai e tessitori si recavano quindi di maso in maso per eseguire i propri lavori, accompagnati da apprendisti e aiutanti, e realizzavano scarpe e abiti per tutta la famiglia. Il compenso consisteva in vitto e spesso anche in alloggio.
A questo, nel tardo autunno, si aggiungeva la “Besserung”, un tributo in natura sotto forma di cereali, semi di papavero o pane. Quando ospitavano gli artigiani itineranti, spesso le contadine cucinavano pietanze della domenica per evitare che si sparlasse di loro. Viaggiando in lungo e in largo, gli artigiani itineranti erano anche una preziosa fonte di notizie: un piacevole svago nella routine della campagna.

Un’antica tradizione quella artigianale che, con il passare del tempo, ha ?nito per essere relegata in un angolo. Con l’intento di riportarla a nuovo splendore Gallo Rosso, il marchio che unisce oltre 1600 agriturismi per famiglie in Alto Adige, si è messo alla ricerca di quelle abili mani.

E ora potete stringerle voi stessi, visitando o alloggiando in uno di questi 10 appassionanti masi.

Artigianato_Trentino Artigianato_alto adigeAlto Adige Artigianato

 

Osservare l’intaglio e la  tornitura del legno 

 

Partiamo dai Masi del Legno. Mobili, sculture, crocifissi, vasi, ciotole o gioielli.
Di legno qui ce n’era sempre in abbondanza e per questa ragione costituiva parte integrante della vita quotidiana. Oggi gli artigiani di questi masi traducono le sue altissime potenzialità creative in vere opere d’arte tornite, intagliate e intrecciate.

Morbida e calda lana

Vi ricorderà la vostra nonna, quella vecchia signora intenta a intrecciare sciarpe, borse e collane. Le pecore qui sono da sempre una preziosa fonte di lana: lana che viene tosata, cardata, ?lata e utilizzata per fare a maglia, tessere o follare. L’infeltritura avviene invece con la lana cardata.

Stupirsi davanti a un uovo

Sedetevi e dimenticate la dimensione del tempo osservando il talento delle donne che dipingono le uova: decorano, disegnano motivi, incidono versi. Poco importa che si tratti di uova di gallina, di oca o di anatra, perché quasi nessun altro alimento ha, da migliaia di anni, un significato simbolico tanto pregnante quanto l’uovo: simboleggia il rinnovarsi della vita e la fertilità.

L’arte del fieno

La lavorazione del fieno in Alto Adige ha una storia secolare. Oltre ad essere un prezioso foraggio, naturale e nutriente, da sempre l’uomo ne sfrutta i numerosi benefici .Perchè seccato al sole il fieno sviluppa un profumo inebriante. Lo stesso profumo lo si ritrova nelle figure di fieno realizzate a mano. Mazzi, corone, sfere o figure antropomorfe: conferiscono alla casa e al giardino un tocco di originalità

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