Queste le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, alla vigilia del match in casa del Milan.
Mister, innanzitutto: dopo la gara del Penzo pensa che farà rifiatare qualcuno? Chi, quindi, non sarà della partita?
“Non ci saranno gli stessi dell’ultima partita; non recuperiamo nessuno però non perdiamo neanche nessuno. Inoltre abbiamo un altro giorno intero, domani, per decidere chi far scendere in campo, ma oggi, durante l’allenamento li ho visti tutti bene, tutti sul pezzo, non abbiamo alcun tipo di avvisaglia diversa, quindi posso tranquillamente scegliere in base al tipo di partita e non in base agli infortuni”.
Che cosa si aspetta come reazione da parte dei suoi ragazzi?
“E’ normale che siamo arrabbiati, siamo delusi, insomma ci stanno tutti quei sentimenti che penso che abbiano tutte le persone che hanno a cuore il Venezia, e noi ovviamente di più, perché sul campo, nel corso della partita, abbiamo dato abbiamo dato tanto, la prestazione è stata buona, è stata una prestazione che, nel 99% dei casi, porta punti, ma purtroppo è successo quello che è successo e che abbiamo visto tutti. Spero che la delusione sia passata e che la rabbia si sia trasformata in spirito di rivincita. Quindi al di là delle motivazioni che dà già questo questo tipo di partita, avrò una motivazione ulteriore  per provare a fare un’impresa”.
Che cosa si aspetta invece dal Milan?
“E’ una squadra con un’identità chiara, che ha messo in difficoltà chiunque ed è la miglior squadra della Serie A, in questo momento, in assoluto; ha sia ampiezza che profondità che gioco tra le linee, nonché coraggio nel palleggio, fisicità, insomma il Milan ha tutte le armi possibili immaginabili per vincere il campionato, e noi dobbiamo cercare di contrastare tutti. Poi, è chiaro che se pensiamo solamente come contrastare il Milan abbiamo già perso prima di partire, perché dobbiamo pensare a come possiamo anche noi far male al Milan, a come metterlo in difficoltà, a cercare di andare a colpire sugli spazi che probabilmente lasceranno anche loro, perché le partite grandi-piccole le ho viste praticamente tutte e nel 90% dei casi non bisogna pensare solamente a non prenderle, perché altrimenti saranno 90 minuti di agonia, e noi non vogliamo fare da spettatori”.
Ma il fatto di non renderle e basta può implicare il fatto di scoprirsi un po’, cosa che può essere pericolosa, specie con squadre appunto come il Milan.
“Non è sempre detto: ieri sera l’Udinese è stata molto accorta, e ha preso quattro gol dal Napoli. Quindi noi dovremo essere bravi a soffrire tutti insieme e a lottare, perché penso che anche dall’altra parte ci saranno dei momenti in cui non avranno possesso, ma avremo la palla noi, quindi dovremo provare a determinare qualcosa. Diversamente, non sarebbe la nostra mentalità, la mia mentalità, e non sarebbe neppure la mentalità che vuole il club. questa settimana ho ricevuto i complimenti del presidente, nonostante abbiamo perso, perché abbiamo comunque  provato a vincere la partita. Inoltre, la costruzione di una certa mentalità passa anche attraverso queste cose, che sono il coraggio e la voglia di provare a fare qualcosa. Ripeto: voglio andare a fare la partita, non fare il semplice spettatore”.
Quanto ai singoli: come sta Aramu?
“Mattia sta bene e sarà della partita”.
Quali emozioni le dà il fatto di preparare una gara da disputare a San Siro?
“Forti emozioni, sia come allenatore che come uomo. 4 anni fa allenavo la Berretti della Reggiana, oggi ho 38 anni e domani mi trovo ad allenare a San Siro. Quando ho iniziato la mia carriera, ho sempre detto che il mio sogno sarebbe stato quello di andare ad allenare a San Siro, e domani arriva quel giorno. E sono orgoglioso di tutto ciò, perché ci sono arrivato con le mie forze, ci sono arrivato partendo dalle giovanili, e voglio godermi questa serata fino in fondo. Anche se, secondo il 99% dei pareri, abbiamo già perso, voglio comunque provare a giocarcela, ovviamente con tutta l’umiltà possibile. E me la volgio vivere al 100%”.
Visto quello che potrebbe essere l’assetto del Milan, domani, quali cambi potrebbero essere fatti? E sugli aspetti mentali?
“Per quanto riguarda i cambi: se ci saranno, perché probabilmente qualcosa ci sarà, non è per quello che fa il Milan ma è per esigenza nostra è perché probabilmente qualche giocatore non arriva al 100% ed è normale,  bisogna avere pazienza per affrontare questa partita, non ci possiamo permettere situazioni borderline. Per quanto riguarda gli aspetti mentali, spero che possa lasciare giù qualcosa anche il Milan (ride, ndr), anche se ha un organico talmente ampio, talmente di qualità, con giocatori fisici, abituati a giocare su varie competizioni importanti, di altissimo livello, oltre ad essere un organico omogeneo, lungo, di altissimo livello. Quindi noi dobbiamo essere perfetti, loro dovranno essere sicuramente imperfetti e noi anche avere un po’ di fortuna”.
Non ci sarà Ibrahimovic: le dispiace, da sportivo, non potersi confrontare con un giocatore di quel calibro?
“E’ senz’altro uno dei giocatori più rappresentativi del nostra nostro campionato, lo so bene perché io ci ho già giocato contro da calciatore e ho anche un poster in camera dove mi dà una gomitata in bocca. Tuttavia il Milan ha senz’altro altri campioni, in questo momento, che si possono ammirare, che stanno facendo un calcio meraviglioso. Secondo me, il Milan quest’anno si giocherà lo scudetto, insieme al Napoli”.
Tornando ai suoi singoli: Molinaro potrebbe far parte dell’undici iniziale?
“Molinaro, nell’ultima partita, ci ha dato grande equilibrio, in fase di impostazione del gioco. Ieri era in affanno, oggi l’ho visto meglio e si gioca la possibilità di una maglia. Chiaramente pur avendo poca tenuta, quello che fa lo fa con grande qualità, ma recupera anche velocemente”.
E Dor Peretz?
“Perez L’ho visto molto bene. Nel corso dell’ultima gara è entrato bene, a mio avviso, nel secondo tempo ha dato tanto, quindi anche lui si candida per una maglia”.
Che cosa dice invece di Antonio jr Vacca?
“Antonio, in questo momento, è il leader di questa squadra. Abbiamo bisogno della sua presenza e della sua personalità”.
Si potrebbe finalmente vedere in campo Ampadu?
“Sarà in gruppo da giovedì, e quindi sarà disponibile per il match contro il Torino”.