Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari - foto: Andrea Pattaro @Vision
Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari - foto: Andrea Pattaro @Vision

La conferenza stampa di mister Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, al termine del match pareggiato 0-0 al Penzo contro il Venezia.

Mister Ranieri, nel primo tempo c’è stato qualche cross un po’ velleitario, forse vi è mancato qualcosa dentro l’area di rigore. Nella ripresa, lei ha provato a cambiare sistema, ma poi, nella palla goal decisiva, è mancato qualcosa anche là. C’è qualche rammarico nei confronti di questa partita, per come è andata a finire?

”Ci poteva essere il rammarico se si fosse concretizzata l’ultima occasione per il Venezia, perché dopo ci sarebbe stata la beffa. La partita mi è piaciuta, abbiamo fatto una gran bella gara, ma credo che lo abbia fatto anche il Venezia. Certo, siamo stati bravi a intrappolarli, gli abbiamo lasciato solo qualche sporadico contrattacco centrale, come l’ultimo. Il più delle volte, abbiamo permesso ai difensori di lanciare lungo, per cui i ragazzi hanno fatto veramente un grande lavoro”.

Dopo sette partite in lui lei è sulla panchina del Cagliari, il bilancio com’è? Si aspettava di più in termini di classifica, oppure il bilancio è positivo?

”Voglio sempre di più da me stesso e dai ragazzi, ma il bilancio è positivo. Stiamo lavorando sodo, per cercare di riportare il Cagliari più in alto possibile. Sappiamo che è difficile, però lavoriamo. Dopodiché, il risultato lo accettiamo ogni volta, perché sappiamo che abbiamo dato il massimo di quello che potevamo dare. Mercoledì sera ci sarà una grande partita a Cagliari, poi arriva il Genoa, squadra monstre, perché per me è la squadra più forte. Il Frosinone è in testa alla classifica, è una squadra ben delineata, certo, ma il Genoa per me è la squadra più forte che ci sia”. 

Quanto invece alla sua scelta iniziale degli undici: non ha voluto dare punti di riferimento alla difesa del Venezia?

”Con gli uomini che avevo a disposizione, ho cercato di mettere in difficoltà i giocatori del Venezia. E credo di esserci riuscito, perché Mancosu, quando stava come punta centrale, quando veniva a giocare, era sempre difficile venirlo a prendere. Avevamo sempre un uomo in più a centrocampo, riuscivamo a girare bene palla, e a far correre i tre centrocampisti del Venezia”.