L’Associazione Comuni della Marca Trevigiana chiede al Governo di posticipare la restituzione delle somme non utilizzate inerenti al fondo d’emergenza Covid, per consentire ai Comuni di utilizzare i fondi non ancora sfruttati.

 

Paola Roma, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, ha inviato al Governo, e nello specifico alla Presidenza del Consiglio, ai Ministro dell’Interno e della Pubblica Amministrazione, una richiesta formale di rinvio dei termini con cui i Comuni devono restituire le somme non utilizzate del “fondo Covid”. Per L’Associazione il sovraccarico di lavoro degli enti comunali dovuto all’esigenza di completare la programmazione per accesso ai fondi PNRR ha contribuito al mancato sfruttamento di parte dei fondi dell’emergenza Covid. Per questo motivo, Roma chiede di posticipare la restituzione di queste somme al 31 dicembre 2025, in modo da consentire ai Comuni di poter nel frattempo utilizzare le somme rimaste ancora inutilizzate.

Il Governo ha richiesto ai Comuni di restituire le somme non utilizzate del cosiddetto “fondo Covid”, fondo istituito per aiutare i comuni stessi ad affrontare il periodo della pandemia (fondo di cui all’art. 106 d.l. 34/20). Lo schema del decreto “conguagli” predisposto dall’esecutivo stabilisce che il Governo trattenga le somme non sfruttate dai Comuni al 31 dicembre 2022, inerenti appunto al “fondo Covid”. Stando alle informazioni raccolte ad oggi, sono 2.790 i Comuni e le Unioni che dovranno restituire complessivamente al Governo 254 milioni. Una somma consistente, dunque, per gli enti locali. Tra questi, molti i Comuni coinvolti anche nella Marca.

Come Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana proponiamo che i termini di verifica e di restituzione siano posticipati, in particolare la restituzione sia fissata almeno al 31.12.2025 – afferma Paola Roma, presidente dell’Ass. Comuni della Marca Trevigiana – la motivazione sta nel fatto che i Comuni hanno avuto nell’ultima annualità un sovraccarico di attività per effetto della progettazione da completare per accedere ai fondi PNRR. Anche a conseguenza di questo, vi è stato un mancato utilizzo delle risorse messe a disposizione dal fondo Covid da parte dei Comuni. L’associazione propone dunque il posticipo dei termini, in modo da consentire agli enti di utilizzare nel frattempo i fondi non ancora sfruttati.  Per consentire questo percorso, proponiamo l’adozione di opportune misure normative, eventualmente in sede di conversione in legge del decreto “milleproroghe”.