Ricette di bellezza e di cucina, la fragola ha così tante proprietà che i suoi utilizzi sono davvero molteplici. Non solo un fresco dessert a fine pasto, dunque, ma una vera superstar della natura.

Poche e semplici le istruzioni per l’uso nel caso si debbano utilizzare le fragole, che botanicamente sono un falso frutto o frutto aggregato. Essendo un prodotto molto delicato, si deteriorano facilmente. Se non vengono consumate subito, è meglio non lavarle, non eliminarne il picciolo e non condirle. Devono essere lavate velocemente sotto l’acqua.Togliere la rosetta di foglie con un movimento di torsione. Attenzione: non tenetele a bagno. Per pulirle più accuratamente, si può aggiungere all’acqua del risciacquo del limone, aceto o del vino bianco.

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Sode, rosse e succose

Nei banchi del mercato, le si trovano in ogni stagione dell’anno, provenienti da colture forzate in serra o in tunnel, oppure surgelate. Quando le si scelgono, devono essere sode, e di colore rosso uniforme. Se presentano parti bianche o verde chiaro, è segno che la fragola è ancora acerba e non ha il suo sapore dolce pieno. Se le acquistate in vaschetta, controllate che non ci siano frutti ammaccati o ammuffiti.

La dimensione della fragola non conta,  grandi e piccole che siano sono ugualmente dolci e succose. Per conservarle al meglio, vanno tenute in frigorifero, nello scomparto meno freddo, per 2-3 giorni al massimo, poste su vassoi di cartone o lasciate nel cestino in cui sono state acquistate, in modo che circoli l’aria.-

Valori nutrizionali

E’ bene sapere che la fragola contiene pochi zuccheri, ricca di potassio, calcio e fosforo, magnesio, cloro, zolfo, iodio e bromo, tracce di vitamine del gruppo B e di vitamina A, contiene buone quantità di vitamina C, fibre, acidi organici, polifenoli (che sono efficaci antiossidanti). Consumare fragole è utile in caso di reumatismi, malattie da raffreddamento, gotta, ipertensione, ritenzione di liquidi, calcoli renali, malattie epatiche, arteriosclerosi. Può entrare nella dieta dei diabetici, perchè lo zucchero che contiene è per lo più levulosio.

Succo antivirus e rimedi cosmetici

Secondo alcuni studi scientifici, pare che il succo puro di fragola sia in grado di distruggere il virus dell’Herpes Simplex e altri microrganismi infettivi, applicando una fragola, tagliata in due, sulle vescichette.  se applicate schiacciate e lasciate agire per qualche ora. Ma c’è anche la fragola rimedio naturale di bellezza in varie situazioni: in caso di scottature solari (applicate schiacciate e lasciate agire per qualche ora), impacchi nutrienti e rassodanti per il viso e il corpo, maschere schiarenti e rivitalizzanti per il viso, maschere emollienti e nutrienti per prevenire le rughe, latte detergente per pelli grasse, maschera astringente per pelli grasse.

Risotto di fragole
Risotto di fragole

La fragola in cucina
Come scriveva Giuseppe Maffioli, le fragole rallegrano il concludersi di un desinare o di una cena, o quale consolazione pomeridiana di una giornata di calura, servite freschissime, piccoli cuori asprigni variamente addolciti.
Tra i tanti modi che ci sono per servire le fragole, sempre Maffioli – nel suo libro “La cucina trevigiana” (1983)  ricorda lo spumone, la crostata e la bavarese, servite nelle coppe con lo zabaione al Marsala, oppure in un dolce preparato con fette di pane casareccio, private della crosta, immerse in panna liquida dolcificata. E ancora il fresco sorbetto irrorato di spumante Prosecco o di Cartizze, nel gelato alla crema, nella meringata, la semplice macedonia di fragole insieme ad altri frutti bagnate di succo di limone, abbinate al melone con il Porto o con l’anguria. Più gli altri noti utilizzi dove servono decorazioni o farciture di torte.

Risotto di fragola, classico senza tempo
Ma la versatilità è tale che anche il risotto diventa davvero speciale con le rosse fragole. Un piatto molto diffuso della cucina trevigiana, nella ricetta classica trascritta da Giuseppe Maffioli.

Tagliare a spicchi 350 g di fragoloni o lasciare interi 350 g di fragoline ben lavate. Tritare finemente una cipolla media con uno spicchio d’aglio e far imbiondire in 50 g di burro e 4 cucchiai d’olio di vinaccioli. Aggiungere 300 g di riso vialone nano e rosolare sino all’assorbimento dei grassi. Aggiungere a questo punto le fragole e mescolando sempre, aggiungere a poco a poco circa un litro di buon brodo leggero (anche di dado). Sistemare di sale e portare a cottura sino ad una consistenza all’onda. Servire bollente in piatti caldi . Nota: c’è chi mette in pentola le fragole prima del riso e chi le irrora con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Taluno lega il risotto con mezzo decilitro di crema di latte.