Paolo Poggi
Paolo Poggi

Paolo Poggi, Responsabile Area Tecnica del Venezia FC, all’indomani della sconfitta in casa della Salernitana, ha fatto alcune precisazioni con la stampa, in videoconferenza, in merito in particolare agli episodi arbitrali.

“Premetto che ieri non avremmo meritato di vincere, e questo non faccio fatica ad ammetterlo – ha esordito Poggi – il pareggio ci sarebbe stato, e in tal caso la nostra arrabbiatura sarebbe stata più moderata. Purtroppo però abbiamo perso, e gli episodi che sono accaduti hanno fatto naturalmente scatenare la rabbia e soprattutto ci hanno fatto analizzare in maniera più profonda la partita”.

Gli episodi “incriminati”

“Ci sono, per la precisione, ben sei episodi fastidiosi che abbiamo scovato. C’è il rigore, non dato, su Crnigoj, che magari passa in secondo piano perché poi abbiamo segnato. C’è un fallo di mano al 56′ in area della Salernitana, che, anche in quel caso, mi sembra rigore evidente. C’è il fuorigioco a centrocampo fischiato a Johnsen prima della linea mediana. Si vede benissimo, dalle immagini televisive, che Dennis fa di tutto per stare dietro la linea di centrocampo, proprio per non andare offside, e invece viene fischiato offside. C’è un fallo su Ceccaroni, non concesso, da cui poi si origina il goal del pareggio della Salernitana. Poi all’89’ c’è un fallo su Aramu al limite della loro area di rigore, che però non viene fischiato. Per “tacere” del fatto che, sul goal di Gondo alla fine, c’è un evidente fallo sul nostro portiere Mäenpää. Tutti episodi che hanno condizionato un po’ il risultato di questa partita”. 

La direzione arbitrale di Fourneau

“Fourneau ieri ha fatto una un’ottima partita dal punto di vista tecnico, perché era sempre nella posizione giusta. Purtroppo, però, ha sbagliato un po’. E parliamo di un arbitro di un certo valore. Pertanto, come società, siamo in diritto di lamentarci. Voi sapete che non siamo una società lamentosa, non lo siamo mai stati, ma siamo anche in dovere di tutelare il lavoro che è stato fatto dai giocatori, dall’allenatore, dalla società medesima”.

Il VAR in B

“Quella del VAR anche in serie B è una campagna che Balata sta portando avanti da un paio d’anni, e spero che che venga ascoltato, perché è evidente, e ripeto non siamo stati i soli per quanto riguarda gli episodi della nostra partita di campionato, ma ce ne sono stati tanti altri, per cui è evidente che per dare equità campionato c’è la necessità di usare il VAR  anche in serie B. Considerando poi, nelle ultime due partite, ci sono stati negati tre rigori”.

I malumori post partita

“Non credo che sia giusto accettare passivamente quello che è accaduto. Ieri non abbiamo fatto sceneggiate, in campo, semmai, anzi, le ha fatte un loro componente dello staff. Tuttavia questi sono episodi che posso anche accettare, nel senso nella foga agonistica. Però va detto che, così come la partita era fondamentale per loro, che sono strutturati per andare in serie A, ed è innegabile che la Salernitana sia un’ottima squadra che ieri ha fatto una grandissima partita, questo vale anche per noi, nel senso ce anche per noi si trattava di una gara dall’importanza basilare, perché ci stiamo giocando: noi stiamo facendo qualcosa di straordinario, non di ordinario, e questo bisogna sottolinearlo. Ieri, nel dopo partita, i nostri ragazzi, ma pure l’allenatore e lo staff, sono stati dei signori, perché hanno sì protestato, ma  sempre con grandissimo rispetto. Oggi hanno fatto allenamento, sempre con tutta quella rabbia in tasca, con la speranza di poter, nella gara di martedì, dare sfogo a tutta questa rabbia e trasformarla in qualcosa di positivo. Però, se permettete, quello che è successo dà parecchio fastidio”.

Sportivi sì, “anello al naso” no

“Chiariamo subito che non vogliamo fare azione di forza con nessuno, e tantomeno accusare nessuno. Però, a tutela di chi segue le sorti della nostra della nostra società, vogliamo dire che siamo sempre stati sportivi, ma non per questo abbiamo l’anello al naso. Quando qualcosa ci viene tolto, perché ieri qualcosa c’è stato tolto, vogliamo solo dire che è successo Non stiamo campando nessun sospetto, vogliamo però dire che ci sono stati tanti errori concentrati nella stessa partita, che per noi non è affatto stato piacevole, anzi: è stato un danno. Tanto per dire: io ero in tribuna, e si è sentito chiaramente fino a là il rumore del calcio alla scarpa che ha preso Crnigoj. Ecco perché non vogliamo solo passare per quelli che accettano passivamente le cose che succedono. Ripeto, nessun sospetto, nessuna lamentela, ma vogliamo parlare di fatti oggettivi che si sono verificati. Anche per noi questo campionato vale, stiamo facendo sacrifici, stiamo lavorando come tutti gli altri”.