Serata di routine quella di ieri, martedì 11 agosto, all’ Ippodromo S. Artemio di Treviso.

A reggere il programma sotto il profilo tecnico la prova posta in apertura, un miglio per discrete femmine di 3 anni. Ha vinto come da pronostico la favorita Bea Top. Andrea Farolfi, l’interprete della figlia di Melody del Rio, ha avuto il suo bel da fare per gestirne gli ardori. Preso il lancio con prudenza, si è presentato  dopo 300 metri sulla leader Brava Caf che allo stacco aveva assunto l’iniziativa. Rilevata l’avversaria al comando, Bea ha mantenuto la meglio sino in fondo senza grossi patemi, pur senza staccare dall’avversaria, giunta ad una lunghezza sul palo d’arrivo. 1.14.1 la media per la vincitrice.

Nel resto del convegno qualche favorito molto atteso non ha tenuto fede alle attese. E’ stato il caso di Anastasia, proposta a quota infinitesimale nella condizionata riservata alle femmine di 4 anni sui 2000 metri. L’allieva di Alessandro Gocciadoro, interpretata in corsa da Federico Esposito, non h voluto saperne di prendere il trotto tanto nell’uscita di prima serata quanto nelle sgambature pre-gara. In corsa l’errore è arrivato puntuale dopo un paio di centinaia di metri. Ha vinto così Analin, proprietà slovena e training e guida di un sempre più convincente Paolino Scamardella.

Esposito si è rifatto da catch driver in sulky ad Anouk Grad nell’altra manche per 4 anni, capace di emergere chiaramente già al mezzo giro finale per l’allenamento di Roberto e Monica Gradi.

Archiviata la vittoria chirurgica di Giovanni Ghirardini nella “gentlemen” ai danni del favorito leader sul percorso Zanza Frank, il pezzo più interessante della serata è venuto nel doppio chilometro per 3 anni. Pietro Gubellini, una volta abituale frequentatore delle corse nella Marca, ha presentato un prospetto interessante in Bacco del Ronco, a segno per la seconda volta in tre sole uscite in carriera. Più del 1.15.6 di media sui due giri di pista è piaciuta la naturalezza e l’ampio margine di benzina rimasto a disposizione. Il figlio di Owen’s Club è allenato nel centro di allenamento di Bareggio, in provincia di Milano, dal finlandese Harry Rantanen e dallo stesso Gubellini.

In chiusura, infine, bel risalto per Maurizio Cheli e lo svedese di nascita Donatello Sisu. Preso il comando delle operazioni respingendo l’accondiscendente Zalabar Men, al driver emiliano è bastato reggere il tentativo di Zoe Grif Italia per tenere in rispetto nel finale il tentativo estremo di Zalabar dalla sua scia per chiudere da vincitore a media di 1.13.6. Nulla all’atto pratico la favorita Zaragoza.