“E’ stata accolta la nostra richiesta di risarcimento danni per gli eccezionali eventi meteorologici che nel 2018 hanno colpito anche Recoaro Terme. Ringrazio il Commissario delegato Ugo Soragni per lo stanziamento di 450mila euro, un contributo che ci permette di avviare il ripristino dell’area che circonda il complesso termale, colpito assieme alla montagna veneta dagli effetti devastanti della tempesta Vaia. Si tratta di un finanziamento importante perché tre anni fa anche le fonti centrali del compendio hanno subito gravi danni e situazioni di dissesto idrogeologico che richiedono opere di manutenzione specifiche”.
Con queste parole l’assessore regionale al Patrimonio, Francesco Calzavara, commenta l’ordinanza firmata dal Commissario Delegato della Protezione Civile nazionale con la quale vengono stanziati ulteriori risorse a favore delle zone colpite dagli eventi calamitosi legati alla Tempesta Vaia.
“Dopo Vaia la situazione a Recoaro si è aggravata anche a causa delle forti pendenze dei versanti e dell’insufficiente regimazione delle acque di scolo – specifica Calzavara -. I sopralluoghi effettuati dal personale della Direzione regionale Difesa del Suolo, dai geologi esterni, dal Genio Civile di Vicenza, nonché da Veneto Agricoltura, hanno rilevato la necessità di avviare con tempestività diversi interventi che possano prevenire situazioni di pericolo. Infatti, oltre alla valorizzazione di un bene regionale che ha riportato delle ferite importanti, dobbiamo garantire e preservare la sicurezza di coloro che frequentano il parco termale”.
Tra le priorità decise dell’Amministrazione regionale rientrano la difesa fitosanitaria da infestazioni parassitarie, il ripristino del suolo e del sottosuolo per evitare deterioramenti più gravi e la verifica dei danni rilevati sull’ambiente naturale che possono alterare l’equilibrio dell’ecosistema.
“Grazie anche a queste risorse possiamo investire sullo sviluppo sociale ed economico di Recoaro – continua l’Assessore -, per dare impulso a questo percorso di rilancio che garantisca una ripartenza della stagione termale, con la riapertura del parco a partire già dai primi mesi del 2022”.
“Nello specifico la Regione sta lavorando al nuovo bando, che sarà pubblicato a breve – conclude Calzavara -: parliamo di una concessione finalizzata all’affidamento pluriennale delle fonti per il loro utilizzo a scopo idropinico. Non sono escluse anche altre ipotesi, che riguardano un possibile utilizzo di parte del compendio per finalità tipicamente sanitarie oltre ad altri progetti che prevedono l’utilizzo dei c.d. ‘fondi per i comuni di confine’. Questo perché sono noti a tutti i benefici delle cure termali che da sempre hanno reso famosa Recoaro Terme”.
L’Agenzia Veneta per l’innovazione del settore primario (AVISP) “Veneto Agricoltura” è stata individuata quale soggetto attuatore, al fianco della Regione, per il coordinamento e l’avvio delle iniziative specifiche che riguardano la messa in sicurezza del Parco Termale di Recoaro Terme. In questi giorni si stanno sviluppando le progettualità concrete che permetteranno di dare un volto diverso al Parco, parte integrante del compendio di Recoaro Terme.