Una ubriaca ha creato una notte particolarmente movimentata alle forze dell’ordine conclusasi con l’arresto della donna 48enne di Abano Terme dopo un rocambolesco inseguimento.
All’01.00, all’altezza di Legnaro, una pattuglia della locale stazione stava effettuando un posto di controllo sulla Statale Romea, volto a garantire la sicurezza sulla strada.
In tre in auto
La donna, alla guida di una utilitaria, con due amici a bordo, invece, stava tornando da un festival musicale tenutosi a Piove di Sacco e aveva decisamente bevuto troppo.
Quando i carabinieri hanno imposto l’Alt, questa ha accelerato e, solo grazie alla prontezza di riflessi del militare che si è scansato dalla traiettoria del veicolo, non è stato investito.
Ubriaca e pericolosa
La donna a forte velocità, incurante della segnaletica stradale e dei limiti di sicurezza, con sorpassi azzardati e attraversamenti con il semaforo rosso, mettendo in pericolo se stessa, i passeggeri e gli altri utenti della strada, ha tentato di seminare i carabinieri che a sirene spiegate si sono dati al suo inseguimento.
Il veicolo, che arrivava da Piove di Sacco con direzione Padova, ha lasciato la Romea per immettersi nella zona industriale di Ponte San Nicolò. Poco dopo ha proseguito per le zone periferiche e residenziali di Padova.
Più pattuglie sono giunte in supporto dalla Stazione di Ponte San Nicolò, da quella di Noventa Padovana, dalla Sezione Radiomobile di Padova e dalla Volante della Polizia di Stato. Ripetutamente hanno affiancato il veicolo, ma la conducente non si è fermata e ha tentato di speronare l’auto dei carabinieri.
Posti di blocco
Sono stati anticipati più posti di blocco sulla tratta che stava percorrendo la donna, ma la stessa non sì è mai fermata all’alt. Dopo ben mezz’ora di folle corsa, giunti in Via Armistizio, bloccata da ogni parte, l’auto veniva fermata. Ubriaca con un tasso alcolemico ben oltre la soglia consentita per legge, 1.39 g/l aveva la patente scaduta E’ stata arrestata e portata in caserma. Dopo gli atti di rito è stata rimessa in libertà come disposto dall’A.G. di Padova