“La macchina del Veneto per l’accoglienza e l’assistenza sanitaria gira a pieno regime, ringrazio ancora una volta i veneti che continuano a fare donazioni al conto corrente della regione dedicato all’emergenza Ucraina e a offrire posti letto, una generosità e un cuore che non ha eguali. Ora però auspichiamo che le trattative per la pace accelerino, in modo da arrivare presto a una cessazione di questa folle guerra”.

Così il Presidente della Regione Luca Zaia, Commissario delegato per l’emergenza Ucraina, commenta i dati odierni relativi all’emergenza legata al conflitto in Ucraina che ha vede il numero degli arrivi registrati in Veneto dalle Prefetture raggiungere quota circa 4.500 persone (dati delle ore 9 di oggi).

Ieri sono stati effettuati 1.056 tamponi mentre il totale di tamponi eseguiti da inizio emergenza su cittadini ucraini alle ore 10 di oggi risulta pari a 7.568 (tasso di positività pari al 2,22%)

Fino ad oggi 606 i profughi a cui è stata somministrata almeno una vaccinazione. Le vaccinazioni somministrate sono state complessivamente 756 e 140 i profughi a cui è stata registrata in Anagrafe Vaccinale Regionale la situazione delle vaccinazioni ricevute prima dell’arrivo in Italia.

Le presenze negli hub di accoglienza primo livello predisposti dalla Regione del Veneto per la prima accoglienza dei profughi alle ore 9 di stamane erano 141: 69 a Noale (VE), 5 a Valdobbiadene (TV) e 67 a Isola della Scala (VR).

È stato riattivato oggi per l’accoglienza l’ex-ospedale di Monselice (75 posti che domani saranno elevati a 150) e da giovedì sarà riaperto quello di Asiago (120).

Per quanto concerne l’offerta di alloggi le persone che hanno compilato il form per la disponibilità ad offrire alloggio sono 4.150 per un’offerta complessiva di 8.508 posti letto.

In merito alle donazioni l’importo complessivo versato sul conto corrente regionale dedicato ha raggiunto quota euro 488.762,41 in base a 2.575 versamenti.