Oggi la riunione in videoconferenza con Provincia di Treviso, Prefettura, Comuni e Ulss per definire la cabina di regia coordinata dalla Regione. Marcon: “Siamo pronti”

 

Si è tenuta questa mattina in videoconferenza la riunione per la definizione di una cabina di regia, coordinata dalla Regione, che ha coinvolto Provincia di Treviso, Prefettura, Comuni e Ulss per la gestione dei profughi fuggiti dalla guerra in Ucraina.

Due gli aspetti principali da gestire emersi dall’incontro: in primo luogo quello sanitario, che prevede il censimento della popolazione ucraina entrante e l’effettuazione dei tamponi, per monitorare l’andamento pandemico; poi le modalità di accoglienza, al momento gestite dalla Prefettura attraverso i canali CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) e SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione), oltre che le disponibilità delle cittadini e dei cittadini del territorio, che hanno dimostrato iniziative di grande solidarietà ma che necessitano di un coordinamento regolato e puntuale.

Per una migliore gestione degli arrivi, in attesa delle linee guida della Regione Veneto, la Prefettura ha istituito un tavolo di emergenza composto da Provincia, Comune capoluogo, presidente della Conferenza dei Sindaci e Ulss.

“Siamo pronti a seguire le indicazioni ufficiali che disporrà la Regione – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – nel frattempo ci stiamo coordinando con la Prefettura, i Comuni e l’Ulss2 per garantire una gestione ordinata e sicura, offrendo la nostra massima disponibilità”.